L’operazione di marcatura è stata condotta da un gruppo di lavoro coordinato dalla Sezione di Zoologia dei Vertebrati del MUSE che ha operato all’interno della Zona Speciale di Conservazione di Bocca Caset, in Valle di Ledro.
Qui, infatti, sorge una delle due stazioni di inanellamento gestite dal museo trentino nell’ambito del Progetto ALPI che, dal 1977, studia l’ecologia della migrazione e coordina, con il Centro Italiano di Inanellamento dell’ISPRA, l’attività delle diverse stazioni che si trovano lungo l’arco alpino.
Quasi 3 mesi
L’attività di campo è durata 80 giorni, fra agosto e ottobre e i lucherini sono risultati la specie più numerosa, raggiungendo circa la metà delle catture, mentre peppole, tordi e merli hanno registrato quantità contenute unitamente a una serie di consueti migratori, quali il pettirosso, il fringuello, le balie nere e i regoli.
La rotta italo-ispanica
Diverse le ricatture di lucherini, in parte italiane e in parte straniere, da Spagna, Estonia, Slovenia, Lituania, Bielorussia e Russia, oltre a un regolo inanellato in Norvegia e una peppola in Svizzera. Le diverse provenienze confermano l’importanza del Passo di Bocca Caset lungo quella che viene definita dagli studiosi la “rotta italo-ispanica”.
Non sono mancate le sorprese
Inaspettate le catture di uccelli come la Civetta Capogrosso o come lo Sparviere, inanellati rispettivamente nel 2012 e nel 2015, oltre a rare catture di specie come l’Usignolo, il Pettazzurro e il Gufo di palude, primo esemplare catturato in quasi trent’anni: «Un incontro – afferma lo staff della Sezione Zoologia dei Vertebrati del MUSE – che si è guadagnato un posto speciale nella storia della stazione. Uccello tipico delle brughiere e paludi del nord Europa, con l’arrivo dell’autunno è solito spostarsi verso le sue aree centro-meridionali, talvolta spingendosi anche oltre il Sahara».
Appuntamento al 2021
La Stazione, nonostante le restrizioni dovute al Covid-19 ha visto una numerosissima presenza di visitatori. «Ancora una volta, Bocca Caset – conclude lo staff del MUSE, dando appuntamento al prossimo anno – ha confermato la sua unicità quale luogo per la migrazione: un punto privilegiato in cui studiarla, osservarla e farla conoscere».
SEMPRE INFORMATI!
Per rimanere aggiornato su tutte le news sulla Natura, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter di rivistanatura.com
Basta inserire l’indirizzo e-mail nell’apposito modulo qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscriviti”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di Natura! È gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com