La Food and Agriculture Organization delle Nzioni Unite (FAO) e l’European Space Agency (ESA) hanno sottoscritto un memorandum d’intesa per l’uso dei dati di osservazione della Terra dallo Spazio per elaborare statistiche alimentari e agricole utili a sostenere i Paesi nel raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs).
«Attraverso la nostra collaborazione, miriamo a generare e condividere conoscenze, dati e informazioni. Questo accordo ci permetterà di costruire la capacità nei Paesi di produrre statistiche agricole in modo economicamente efficiente, di colmare le lacune dei dati e di migliorare la qualità dei dati, così come di aumentare il tasso di segnalazione dei Paesi» ha affermato Máximo Torero, capo economista della FAO.
Osservazione della Terra e sicurezza alimentare
La partnership con ESA aumenterà la capacità operativa della FAO nell’iniziativa 50×2030, che cerca di colmare il gap di produzione agricola in 50 Paesi del mondo entro il 2030. In Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina, infatti, la carenza di dati e indagini penalizza le produzioni agricole alimentari.
«Il valore dell’uso dell’osservazione della Terra per aiutare a combattere i problemi del mondo reale è incommensurabile» ha detto Toni Tolker-Nielsen, direttore dei programmi di osservazione della Terra dell’ESA.
Il nuovo accordo è stato firmato alcuni giorni dopo che l’astronauta francese dell’ESA Thomas Pesquet è stato designato “Ambasciatore di buona volontà” della FAO dal Direttore Generale della FAO QU Dongyu, per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di trasformare i sistemi agroalimentari del mondo, rendendoli più resistenti, inclusivi, efficienti e sostenibili, per superare le sfide della fame e per preservare l’ambiente e la biodiversità del Pianeta.
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