Poco distante da Capo Circeo (LT), una breve pedalata di 40 km. per visitare la medioevale Sermoneta e l’etrusca Norba. Come traguardo un incontro galante, per salvare la bella Ninfa che dorme in fondo al suo lago. La leggenda racconta di un re, signore delle terre su cui oggi crescono rigogliosi i Giardini di Ninfa, che promise in moglie la bellissima figlia a chi, tra re Martino e re Moro, sarebbe riuscito a collegare la palude esistente nel suo regno al vicino mare. Naturalmente le cose non andarono secondo i desideri della bella Ninfa, che preferì, piuttosto che sposare un uomo che non amava, gettarsi nelle acque del lago e li ancora aspetta il suo salvatore.
Come Arrivare. Latina Scalo si raggiunge da Roma con l’uscita 26 del GRA e percorrendo la SS148 in direzione Latina fino a Borgo Piave. Giriamo a sx per imboccare la SS7 Appia. Percorsi 2,3 km dir. Sud svoltiamo a sx. Arrivando invece da Sud: usciamo dalla A1 a Frosinone, imbocchiamo la SS 156 per Latina. Raggiunta l’Appia la percorriamo in dir. Nord per 8 Km. Poi a dx per Latina Scalo.
Itinerario. Latina Scalo, Monticchio, Via Sermonetana, Sermoneta, via Abbadia , Abbazia di Valvisciolo, via Norbana, Norma, via Ninfina, Giardino di Ninfa, Bivio di Doganella, Latina Scalo.
Punti d’interesse. Usciti da Latina Scalo in direzione Sud-Est lungo la via Murillo, dopo aver superato lo stabilimento della Bristol Myers, al bivio giriamo a sx, dirigendoci verso le colline. Seguiamo le indicazioni per Sermoneta pedalando in piano, con i monti sulla nostra dx, in direzione di un’antica torre d’avvistamento. Giunti a uno svincolo giriamo a dx e iniziamo a salire. Percorriamo la Provinciale Sermonetana, con una pendenza poco impegnativa, ma, a mano a mano che ci eleviamo, la vista si apre sull’Agro Pontino fino al maestoso profilo del Capo Circeo.
Superato il primo tornante, ci appare Sermoneta, che si staglia contro il cielo, in mezzo agli ulivi. Percorsi i 4 km della salita, entriamo tra le mura della splendida città medioevale, dominata dall’imponente mole del Castello dei Caetani. Uscendo dalla cittadina ci dirigiamo verso Nord-Est in discesa e passiamo davanti ai romantici ruderi della Chiesa della Madonna delle Grazie. Raggiunto il piano, seguiamo le indicazioni per l’Abbazia di Valvisciolo che conserva un elegante chiostro. Proseguiamo per Norma, che improvvisamente ci appare, in cima ad uno sperone roccioso. Ci attendono 6 km di scalata lungo la Provinciale Norbana. L’inizio è lievemente più ripido della precedente salita, poi la pendenza si attenua. Sotto di noi i resti ed i giardini dell’antica città di Ninfa, dal 1976 eletti Monumento Naturale. Dove finiscono gli ulivi, le colline sono ricoperte da specie tipiche della macchia mediterranea, da cui fanno capolino le spinose palette dei fichi d’india. A Norma si possono visitare il Museo Archeologico ed il Museo del Cioccolato. In contrada Civita troviamo le tracce dell’antica Norba, con le sue mura ciclopiche, le strade lastricate e le basi delle case della città romana.
La discesa, per la stessa via dell’andata, offre una vista spettacolare. Raggiunta la pianura, giriamo a dx per visitare i misteriosi e suggestivi giardini. Terminata la passeggiata, inforchiamo la bici puntando verso Sud-Ovest, attraversiamo il bivio di Doganella e rientriamo a Latina Scalo. Tempo netto di percorrenza in bicicletta 2 ore e mezza.
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