L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha aggiornato la lista rossa delle specie a rischio classificando la giraffa (Giraffa camelopardalis) come specie “vulnerabile”. La notizia è stata resa nota nel corso del convegno sulla biodiversità tenutosi a Cancun, in Messico.
Secondo le più recenti stime, le giraffe che vivono in Africa sono passate, nel giro di tre decenni, da 152-163 mila individui agli attuali 98mila.
Cosa minaccia la giraffa
Il drastico calo della popolazione di questo mammifero è da imputare innanzitutto alla riduzione dell’habitat naturale, sempre più minacciato dall’espansione antropica.
Inoltre, la carne di giraffa è ancora particolarmente richiesta in alcuni paesi del continente africano.
Secondo Julian Fennessy dell’Iucn, le giraffe stanno andando incontro a un’estinzione silenziosa, i cui segnali nel corso degli anni sono stati sottovalutati.
Le altre specie a rischio
Tra i nuovi animali che sono stati classificati come “vulnerabili” ci sono anche due uccelli: si tratta del Blu vanga (Cyanolanius comorensis) e dello scricciolo di Antiochia (Thryophilus sernai). Per entrambi, la minaccia maggiore alla sopravvivenza è causata dalla progressiva riduzione del proprio habitat per mano dell’uomo.
Secondo i dati dell’Iucn, oltre 24mila delle 86mila specie classificate negli ultimi decenni sono a serio rischio estinzione.
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