Passato il Natale, cosa ne rimane del cibo acquistato in gran quantità e dei regali ricevuti e donati?
Secondo Waste Watcher, il primo osservatorio nazionale sugli sprechi, durante il periodo natalizio lo sperpero aumenta. E sono due le voci in cima alla classifica: il denaro, che il 43% degli intervistati dichiara di aver scialacquato, e il cibo (41%). L’11% ritiene, invece, che a Natale vengano sprecati sopratutto carta e imballaggi.
Ma non solo: il 5% degli italiani intervisti ha dichiarato di aver gettato il bene più prezioso, il tempo.
Alla luce di questi dati, il Natale è davvero un periodo di festa e gioia? Sì, per il 28% del campione. Più scettico un italiano su quattro, che crede che il periodo di festa – alla fine – sia solo un susseguirsi di sprechi.
Nel bidone un Euro al giorno
In ciascuna casa, ogni anno vengono gettati nell’immondizia 145 chilogrammi di cibo. Una cifra da capogiro che ha anche un peso non indifferente per le tasche degli italiani. «Lo spreco domestico costa all’incirca un Euro al giorno – ha detto Andrea Segrè, il fondatore del movimento Spreco Zero -. Questa è una questione sulla quale si gioca il futuro del Pianeta e, dunque, è particolarmente importante sensibilizzare la popolazione, a partire dai più piccoli».
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