Allo Spazio IsolaSET di Palazzo Lombardia a Milano è in corso un interessante e stimolante evento che, fino al prossimo 25 novembre, mostra al pubblico i danni causati dalle specie aliene invasive, e lo fa attraverso modelli, reperti, foto e video.
La mostra/evento “ALIENI” pone l’attenzione su un tema di grande attualità: il rischio all’ecosistema e all’economia del territorio causato dall’introduzione di specie animali e vegetali al di fuori del loro areale naturale, per azione dell’uomo.
Il pubblico della mostra si troverà di fronte non solo pannelli informativi e 20 metri di storie fotografiche, ma anche animali tassidermizzati, modelli giganti di insetti con rispettivi cicli vitali dettagliati, sagome in poliuretano di specie aliene, sezioni video con fototrappole, casi studio e giochi su pannello interattivo.
La mostra prevede, inoltre, un ciclo di conferenze con la collaborazione di specialisti del settore.
Gli impatti delle specie aliene
Non sempre gli effetti di queste introduzioni, volontarie o accidentali, sono negativi, ma proprio per questo è necessaria una profonda conoscenza.
«Non c’è una ricetta che funziona sempre per gestire le specie aliene» spiega Francesco Tomasinelli, curatore della mostra insieme a Raffaella Fiore: «Prevenire l’introduzione è sempre importante, ma una volta che la presenza sul territorio di piante o animali introdotti è consolidata, bisogna intervenire caso per caso».
Le specie aliene invasive possono avere un impatto significativo anche sull’economia italiana.
Alcune specie, ad esempio, possono danneggiare i raccolti agricoli, le risorse ittiche o le infrastrutture, causando perdite economiche importanti. La cimice asiatica (Halyomorpha halys), che danneggia i frutteti, e il granchio blu (Callinectes sapidus), che aggredisce gli allevamenti di molluschi, sono due esempi molto attuali.
«Non tutte le specie aliene creano grandi problemi. Alcune sono limitate dagli organismi residenti e dopo qualche anno tendono a scomparire. Quelle che riescono a cavarsela, perché incontrano poca competizione e predatori, possono anche diventare invasive» continua il curatore Tomasinelli.
L’impegno di Regione Lombardia
La mostra è organizzata da Regione Lombardia e OIKOS, con la supervisione dell’Università degli Studi dell’Insubria – Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate, in collaborazione con ISPRA.
Il progetto LIFE GESTIRE 2020 ha dedicato una linea d’azione specifica alle specie aliene e grazie ad esso è stata finanziata la mostra, che rappresenta un tassello fondamentale per favorire la prevenzione veicolando una corretta informazione al grande pubblico.
L’Assessore al Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi spiega che «Regione Lombardia è impegnata da tempo nella prevenzione e nel contrasto delle specie aliene invasive, che rappresentano una delle principali fonti di pressione e minaccia per molti habitat e specie autoctoni tipici del nostro patrimonio naturale complesso e ricco di biodiversità, ma impattano anche l’economia lombarda».
Info
Aperture
Tutti i giorni, 9:30-18:30 per le visite individuali
Attività didattiche e laboratori per le scuole
ideati e condotti da educatori specializzati
Prenotazione obbligatoria, scrivere a: educazione@istituto-oikos.org
Conferenze scientifiche e Visite guidate
- 16 novembre 2023, ore 17 – Visita guidata alla mostra con Francesco Tomasinelli, Dottore in scienze ambientali e fotogiornalista specializzato in scienza, viaggio e natura
- 18 novembre 2023, ore 14:30 – “Alieni vegetali: ecologia, impatti e curiosità dal mondo delle piante in movimento”, con Chiara Montagnani, Biologa ricercatrice dell’Università di Milano – Bicocca
- 23 novembre 2023, ore 17 – “Space Invaders. Storia di piante e animali dell’altro mondo”, con Andrea Bellati, Biologo, autore, formatore, podcaster, videomaker
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti, scrivere a: biodiversita@regione.lombardia.it
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com