La società della Malesia è formata da tre gruppi etnici principali – malay, cinesi e indiani – e da una moltitudine di minoranze. Questo potpourri culturale trova una delle sue massime espressioni della cucina malese, arricchita anche da influenze portoghesi, thai e britanniche.
Sebbene sia caratterizzata da innumerevoli varietà locali, la cucina dello stato asiatico presenta tratti comuni nazionali: l’utilizzo di riso, pollo, spezie e tanta frutta tropicale.
Anche il modo di gustare il cibo varia da regione a regione: nelle zone rurali è comune mangiare all’aperto mentre nelle moderne metropoli i visitatori possono scegliere se mangiare un boccone per strada oppure sedersi ai tavoli dei lussuosi ristoranti.
Tra le specialità più note c’è il nasi lemak, riso cotto con latte di cocco e aromatizzato con zenzero, anice stellato e cannella. Viene accompagnato da acciughe fritte, uova sbollentate, salsa sambal, fettine di cocomero, noccioline croccanti e carne sottile con curry. E’ considerato dai malesi il miglior modo per inziare la giornata.
Tra le specialità più amate ci sono il rendang, un piatto denso e asciutto a base di manzo o pollo normalmente servito con riso bianco, dal gusto piccante e speziato, oppure il bak kut teh, di origine cinese, che consiste in costolette di maiale immerse in un brodo vegetale arricchito con spezie, tra cui anice stellato, don quai, cannella, chiodi di garofano, semi di finocchio e aglio.
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