Dai gusci delle noci si ricava elettricità e con gli scarti si produce fertilizzante che farà crescere…altre noci.
E’ un perfetto circolo virtuoso quello applicato dalla “Dixon Ridge farms” di Sacramento, in California, tanto da aver ricevuto il plauso della Yale Climate Connection, che ha sottolineato come quello dell’azienda californiana sia il giusto esempio da seguire per aiutare a contrastare i cambiamenti climatici.
L’idea di trasformare la fattoria in una centrale energetica alimentata a bio masse è venuta al proprietario Russ Lester, che ha raccontato come questa sia letteralmente cascata da un albero. “Avevamo a disposizione un gran numero di gusci, che sono ottime fonti di energia perché sono facilmente convertibili in calore ed elettricità”, ha spiegato. Così, le noci di scarto sono state trasformate in materie in grado di produrre energia, generare calore e riscaldare gli edifici della fattoria. Il guadagno è arrivato nel giro di poco: nel 2012 l’azienda ha risparmiato 102mila dollari di elettricità e 24mila dollari di gas, utilizzato come combustibile per l’asciugatura dei gusci. Attualmente, nella fattoria, il 50% dei rifiuti solidi prodotti viene riciclato e la totalità dei rottami metallici viene riutilizzato.
Da oltre tre decenni la “Dixon Ridge farm” si impegna per una produzione sostenibile: negli anni ’80 l’utilizzo di erbicidi chimici aveva lasciato il passo a pesticidi meno aggressivi, sia per le colture, che per l’ambiente circostante e un sistema di riciclo delle risorse idriche ha permesso di stoccare le riserve d’acqua piovana.
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