Torna dal 3 febbraio al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, Wildlife Photographer of the Year, con le immagini dalla 59° edizione del prestigioso concorso dedicato alla fotografia naturalistica e promosso dal Natural History Museum di Londra.
Si tratta della prima tappa italiana di un tour internazionale che mette in mostra, in un suggestivo allestimento nelle sale delle Cannoniere, gli scatti che hanno vinto nelle 17 categorie del premio. Che quest’anno ha registrato quasi 50.000 iscrizioni da parte di fotografi di tutte le età e livelli di esperienza, provenienti da 95 Paesi.
Il riconoscimento di fotografo naturalista dell’anno è andato a Laurent Ballesta, biologo e fotografo marino francese già vincitore nel 2021. L’immagine che gli è valsa il titolo, The golden horseshoe, ritrae un granchio a ferro di cavallo con il carapace protettivo dorato –specie antica e ad alto rischio di estinzione – mentre si muove sul fango nelle acque protette dell’isola di Pangatalan, nelle Filippine, affiancato da tre piccole carangidi dorate.
All’israeliano Carmel Bechler, con l’immagine Owls’ road house, è stato invece assegnato il titolo di Young Wildlife Photographer of the Year. La foto, che immortala alcuni barbagianni all’interno di un edificio abbandonato accanto a una strada di cui cattura le scie luminose dei mezzi in transito, pone importanti quesiti sull’adattamento della fauna selvatica al nostro ambiente e sul rispetto del loro.
Tra i vincitori in mostra al Forte fino al 2 giugno anche gli italiani Alessandro Falco, menzione speciale nella sezione Photojournalism, Barbara Dall’Angelo, menzione speciale nella sezione Zone umide, Bruno D’Amicis, menzione speciale nella categoria Talento naturale, Pietro Formis, menzione speciale nella sezione Ritratti animali, ed Ekaterina Bee, vincitrice nella categoria 11-14 anni.
Per info e orari: fortedibard.it
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com