Si è svolto a Roma l’importante convegno sugli Stati Generali della Geotermia, un confronto tra politici, esperti in materia di energia e stakeholders, in un momento storico particolare critico per il settore energia nel nostro Paese.
«Il Consiglio Nazionale dei Geologi, attraverso il lavoro di coordinamento della Piattaforma Geotermia, sta operando da tempo al fine di promuovere la geotermia nelle sue diverse forme, con l’obiettivo di favorirne e sostenerne il valore nell’ambito della transizione ecologica, come richiesto nel Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza». Con queste parole il coordinatore della Piattaforma, Emanuele Emani, consigliere del CNG, ha aperto introdotto lavori degli Stati Generali della Geotermia.
L’obiettivo finale comune è la decarbonizzazione. All’evento è intervenuto, tra gli altri, il Ministro dell’Energia Roberto Cingolani, che si è soffermato sul fatto che «la decarbonizzazione costituisce un obiettivo facilmente raggiungibile entro il 2030 per il 55% rispetto al 1990».
Il calore interno della Terra si candida come importante fonte di energia del futuro che concorrerà entro il 2030 al raggiungimento della soglia dei 230 Terawatt/ora da rinnovabili che, secondo il Ministro Cingolani, costituisce la soglia oltre la quale «è possibile iniziare a parlare di mobilità elettrica e di elettrificazione industriale».
Sullo stesso concetto si sofferma il prof. Bruno della Vedova, presidente dell’Unione Geotermica Italiana, che specifica come «il territorio nazionale offra eccellenti opportunità per la produzione di energia elettrica». Come avviene in Toscana, che copre oggi il 30% dei consumi elettrici della Regione, pari a 6.0 TWh (il 2% dei consumi elettrici nazionali).
Geotermia su grande e piccola scala
C’è la Geotermia delle alte temperature per il teleriscaldamento di quartieri, città e industria, e produzione di energia elettrica mediante impianti innovativi di abbattimento degli inquinanti gassosi ad alta efficienza.
Ma c’è anche geotermia per piccoli impianti domestici per il riscaldamento e il raffrescamento mediante pompe di calore, una nuova tecnologia che secondo il prof. Della Vedova «può dare un’accelerazione significativa alla transizione energetica strategica del Paese».
Il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo, ha evidenziato che «Il territorio costituisce l’ossatura portante e la Geologia al suo interno assume un ruolo fondamentale nella pianificazione infrastrutturale, nella gestione delle risorse idriche, nella rigenerazione urbana, nella riqualificazione ambientale e nella mitigazione dei rischi geologici ed ambientali, sia di carattere nazionale che planetario».
Gli attori della Geotermia in Italia
Alla Piattaforma Geotermia partecipano Enti che a vario titolo si occupano di geotermia come: ENEA, CNR, ISPRA, GSE, RSE, ITACA e le Associazioni che operano in questo ambito (AICARR, ANIGhp, ANIM, ANIPA, ANISIG, IAH, AIRU, FINCO, UGI, COSVIG, Ass.ne Acque Sotterranee).