A volte si pensa che per scovare le bellezze della natura sia necessario raggiungere mete lontane, andare in un punto panoramico o scrutare paesaggi mozzafiato.
Spesso, invece, le sorprese si nascondono a due passi da casa. Ne è un esempio questo incantato angolo di ruscello caratterizzato da radici nodose, ciottoli incastonati nella parete, pietre di caramello e alluminio levigate dall’acqua e, soprattutto, da una splendida natrice dal collare.
La foto è stata scattata in Valsesia, dove sono state osservate anche alcune natrici tassellate (Natrix tessellata): spesso le due specie convivono a pochi metri di distanza poiché hanno dieta e ritmi di attività lievemente differenziati, che ne riducono la competizione. L’atmosfera era quella di un microambiente che mi ha ricordato le umide foreste pluviali.
E così, nell’acqua fino al ginocchio, ho scattato questa foto con un teleobiettivo 70-200 mm, posizionando la macchina sul cavalletto e chiudendo il diaframma per ottenere un tempo ragionevolmente lungo da avere l’effetto dell’acqua mossa, in caduta dalla cascatella.
Atmosfera pluviale dunque, soprattutto dal ginocchio in giù.
Marco Colombo, fotografo
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