L’aspetto botanico ed entomologico dell’Isola di San Pietro è assai interessante; in una piccolissima zona costiera vivono sopravvivono due endemismi interessantissimi, il primo è un piccolo coleottero dei Carabidi color blu cobalto: la Cicindela campestris saphyrina. Altri endemismi sono piccole piante costiere come per esempio l’Astragalus maritimus Moris.
Il patrimonio ornitologico dell’isola è rappresentato da una varietà estrema di specie tra cui la più famosa e vistosa è il fenicottero rosa, sempre visibile nelle saline alla periferia del paese e nello stagno retrodunale e stagionale della Vivagna. In queste zone umide si riproducono anche folaghe, gallinelle, porciglioni e ultimamente qui ha deposto le proprie uova anche il cavaliere d’Italia.
I promontori e le lingue rocciose che, ricoperte di profumata macchia mediterranea di mirto, cisto lentisco, ecc., si protendono verso il mare e ospitano colonie di uccelli marini nidificanti come il marangone dal ciuffo mediterraneo (Phalacrocorax = Gulosus aristotelis desmarestii), gabbiano reale, gabbiano corso, berta minore e nidi di passero solitario, falco pellegrino e gheppio, anche se quest’ultimo depone più spesso all’interno dell’isola, sui ruderi delle vecchie case di campagna e degli stabilimenti minerari abbandonati, sparsi in molte località dell’Isola. Sopra i muretti a secco che ancora numerosi delimitano i confini delle proprietà agricole, a primavera cantano i maschi territoriali delle pernici sarde (Alectoris barbara), e tra i cespugli della macchia o nei boschetti di pino d’Aleppo si vedono e si sentono i tipici Silvidi mediterranei (magnanine, occhiocotto, sterpazzole) mentre nelle zone più aperte vivono pigliamosche, saltimpali, cardellini ecc.
Ma è durante le migrazioni autunnali e primaverili che la varietà di specie osservabili diviene davvero notevole e mentre in cielo volteggiano poiane, falchi e nibbi, le campagne i boschi e le rive si popolano di Passeriformi (culbianchi, balie, averle, cutrettole, ecc.), e poi gruccioni, upupe, quaglie e limicoli che qui si riposano e si nutrono prima di riprendere il lungo viaggio migratorio.
Un’isola nell’isola
Una vacanza in quest’isola vi metterà a contatto non solo con una natura mediterranea quasi incontaminata, ma anche con antiche tradizioni che convivono e sopravvivono a San Pietro, la quale rappresenta per i sardi un’isola nell’isola, non solo dal punto di vista geografico ma soprattutto etnico e linguistico; infatti, i seimila abitanti di Carloforte mantengono ancora gelosamente e ancora utilizzano, il loro dialetto originale ligure; poiché i loro antenati giunsero qui nel 1738 provenienti sì da un’altra isola, la tunisina Tabarka, ma la loro vera patria era Pegli, un paese della provincia di Genova di cui oggi Carloforte si pregia di essere Comune Onorario.
Alcune delle specie di uccelli più facilmente osservabili sull’Isola di San Pietro
Specie stanziali e nidificanti
- Berta minore (Puffinus puffinus) d’inverno è erratica sul mare nidifica negli anfratti ricciosi o in piccole grotte
- Berta maggiore (Calonectris diomedea) come la minore
- Folaga (Fulica atra)
- Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus)
- Marangone dal ciuffo del Mediterraneo (Phalacrocorax aristotelis desmarestii)
- Gabbiano reale mediterraneo (Larus michahellis)
- Gabbiano corso (Ichthyaetus audouinii)
- Volpoca (Tadorna tadorna)
- Pernice sarda (Alectoris barbara)
- Porciglione (Rallus aquaticus)
- Falco pellegrino (Falco peregrinus)
- Gheppio (Falco tinnunculus)
- Barbagianni (Tyto alba)
- Colombo selvatico (Palumba livia)
- Beccamoschino (Cisticola juncidis)
- Saltimpalo (Saxicola torquata)
- Passero solitario (Monticola solitarus)
- Cardellino (Carduelis carduelis)
- Passera sarda (Passer hispaniolensis)
- Occhiocotto (Sylvia melanocephala) sta
- Magnanina sarda (Sylvia sarda) sta
- Magnanina (Sylvia undata)
- Sterpazzole (Sylvia sp)
- Cornacchia grigia (Corvus corone cornix)
Specie migratrici nidificanti (estivanti)
- Tuffetto Ttachybaptus ruficollis)
- Cavaliere d’Italia (Himanthopus himanthopus)
- Falco della regina (Falco eleonorae)
- Averla piccola (Lanius collurius)
- Averla capirossa (Lanius senator)
- Pigliamosche (Muscicapa striata)
- Cutrettola gialla (Motacilla flava)
- Rondine (Hirundo rustica)
- Quaglia (Coturnix coturnix)
- Gruccione (Merops apiaster)
Specie migratrici di passo e/o svernanti
- Fenicottero rosa (Phoenocopterus roseus)
- Garzetta (Egretta garzetta)
- Airone guardabuoi (Bubulcus ibis)
- Airone cenerino (Ardea cinerea)
- Corrieri (Charadrius sp)
- Gabbiano roseo (Chroicocephalus genei)
- Gabbiano comune (Chroicocephalus ridibundus)
- Pettegola (Tringa totanus)
- Piro piro (Tringa sp)
- Pivieri (Chalidris sp)
- Poiana (Buteo buteo)
- Balia nera (Ficedula hipoleuca)
- Culbianco (Oenanthe oenanthe)
- Upupa (Upupa epops)(forse nidificante)
(Leggi qui la prima parte dell’articolo…)