Terminati gli ultimi lavori a bordo, la nave rompighiaccio Laura Bassi dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS) ha lasciato il porto di Ravenna per raggiungere l’Antartide.
Carica di strumentazioni scientifiche e di materiali, la sua rotta la porterà prima verso la Nuova Zelanda e, dopo 42 giorni di navigazione, alla destinazione in Antartide a supporto della nuova campagna scientifica del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA).
«La nave ha effettuato a metà settembre la sua prima campagna scientifica in Artico ed è ora pronta per partecipare alla prossima spedizione italiana in Antartide» spiega Franco Coren, direttore del Centro Gestione Infrastrutture
Navali di OGS. «La rompighiaccio seguirà la rotta di minore distanza passando attraverso il canale di Suez, costeggiando lo Sri Lanka e successivamente il sud dell’Australia fino ad arrivare, dopo 42 giorni di navigazione, a Lyttelton, in Nuova Zelanda» precisa Coren.
La ricerca in Antartide
La 37a campagna antartica del PNRA è finanziata dal Ministero dell’Università e
Ricerca (MUR) e gestita dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica, nonché dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico.
La Laura Bassi è oggi l’unica nave italiana rompighiaccio per la ricerca oceanografica e al momento anche la prima e unica nave battente bandiera italiana in assoluto in grado di operare in mari polari, sia in Antartide sia in Artico, conforme alle nuove regole internazionali per l’accesso delle navi alle aree polari (il cosiddetto “Polar Code”) che regolano molti aspetti tecnici che possono impattare sulla navigazione in un ambiente remoto, difficile, dalle condizioni meteorologiche particolarmente gravose e molto vulnerabile.
L’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica opera nell’Area Europea della Ricerca (E.R.A.) e in ambito internazionale con prioritario riferimento ai settori della ricerca di base e applicata in Oceanografia, Geofisica e Geologia marina, Geofisica sperimentale e di esplorazione.
L’OGS opera per salvaguardare e valorizzare le risorse naturali e l’ambiente, per valutare e prevenire i rischi geologici, ambientali e climatici, per diffondere le conoscenze e la cultura scientifica.
SEMPRE INFORMATI!
Per rimanere aggiornato su tutte le news sulla Natura, selezionate dalla nostra redazione, iscriviti alla newsletter di rivistanatura.com
Basta inserire l’indirizzo e-mail nell’apposito modulo qui sotto, accettare la Privacy Policy e cliccare sul bottone “Iscriviti”. Riceverai così sulla tua mail, due volte alla settimana, le migliori notizie di Natura! È gratis e ti puoi disiscrivere in qualsiasi momento, senza impegno
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com