Con la sua capacità di produzione di 2.6 terawatt all’anno, il nuovo parco eolico Gemini è il secondo più grande al mondo, preceduto solo dal London Aray Park, sulle rive del Tamigi.
Tutti i numeri di Gemini
Costato 2.8 miliardi di euro, l’immenso parco eolico sarà in grado di fornire energia pulita a 1.5 milioni di persone. La centrale si estende su una superficie di 68 chilometri quadrati.
Grazie a Gemini, il 13% dell’energia utilizzata nel Paesi Bassi proverrà da fonti rinnovabili. Un passo avanti importante, che guida il Paese verso l’ambizioso traguardo della completa indipendenza da combustibili fossili, fissato come obiettivo del Governo, da raggiungere entro il 2050.
Grazie all’energia prodotta dal vento, inoltre, i Paesi Bassi taglieranno di 1.25 milioni di tonnellate all’anno le emissioni.
Pale in mezzo al mare
Una delle “accuse” che più spesso viene rivolta ai parchi eolici è che questi, con le loro pale, deturpano il paesaggio. Nei Paesi Bassi hanno pensato anche a questo: Gemini sorge al largo delle coste, nel bel mezzo delle acque del Mare dei Wadden. Qui i venti sono particolarmente forti – soffiano a una media di 36 chilometri orari – e la distanza di 85 chilometri che separa le pale eoliche dalla terraferma le rende pressoché invisibili.
Insomma, solo vantaggi.
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