Le diverse aree del nostro pianeta non si stanno riscaldando tutte alla stessa velocità per effetto dei cambiamenti climatici. Infatti, le aree di alta montagna soffrono di più gli effetti del riscaldamento globale, ma fino a oggi mancavano dati che coprissero ad elevato dettaglio e in tutto il mondo queste aree così delicate.
lo studio internazionale dal titolo “Heterogeneous changes of soil microclimate in high mountains and glacier forelands”, pubblicato su Nature Communications, ha mappato le temperature in alta montagna in diverse zone del globo. Le osservazioni ci dicono che il riscaldamento è stato molto più intenso in prossimità dei ghiacciai ed è stata rilevata anche una diminuzione della durata della stagione con neve al suolo.
Lo studio è stato coordinato dai ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e dell’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-Igg), in collaborazione con il MUSE – Museo delle Scienze di Trento e la University of Texas, di Austin.
I ricercatori hanno posizionato centinaia di sensori per misurare la temperatura del suolo in prossimità dei ghiacciai che si trovano in diverse aree del mondo, dalle Alpi alle Ande del Perù fino alle isole Svalbard (vicino al Polo Nord). Questo ha permesso di produrre la mappa più dettagliata a oggi esistente della temperatura nelle aree di alta montagna, in grado di rilevare le differenze che in montagna possono esistere tra zone a poche decine di metri di distanza.
La situazione è particolarmente grave per le montagne delle aree tropicali e sub-tropicali, e per le zone in prossimità dei ghiacciai. Il ritiro dei ghiacciai e la riduzione del manto nevoso, probabilmente, stanno amplificando il tasso di riscaldamento. La presenza di neve e ghiaccio può infatti tamponare l’aumento della temperatura, ma la loro scomparsa dalle aree di alta montagna di tutto il mondo sta cambiando questi ecosistemi importantissimi a una velocità senza precedenti.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com