Seduto sul bordo di uno stagno, il cielo nuvoloso sopra di me, volevo catturare il movimento delle lontre, animali agili nell’acqua, curiosi e giocherelloni. Pensavo soprattutto a come gestire i riflessi della luce che rendevano la pelliccia bagnata riflettente come uno specchio.
Ho scelto di utilizzare tempi rapidi (1/400 sec) per “congelare” l’azione.
Per farlo, ho usato un diaframma abbastanza aperto (f8) e una sensibilità molto alta (iso 800).
Ho anche scelto di sottoesporre per recuperare qualcosa sulla velocità di scatto. Ho stretto l’inquadratura sulla zona dello stagno dove le lontre preferivano giocare, cercando di evitare elementi di disturbo come cespugli e rocce. Per rendere ancora meglio il senso di movimento ho tentato di incorniciare le due giocherellone con gli spruzzi d’acqua che sollevavano mentre fingevano di lottare. E accanto all’emozione del fotografo ho provato quella del naturalista, felice di vedere
delle creature minacciate in un momento sereno.
Roberto Sauli, fotografo e autore
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