Il tempo nuvoloso aumenta lo scioglimento dei ghiacci più di quanto non facciano i raggi diretti del sole.
Per condurre la ricerca sono state usate immagini satellitari raccolte dal 2007 al 2010 che sono poi state comparate coi dati raccolti sul campo.
“Fin’ora non si era mai tenuto conto di questa variabile – ha spiegato l’autore dello studio Kristof Van Tricht -. Da una parte le nuvole portano la neve e quindi aiutano lo strato di ghiaccio a ispessirsi, ma dall’altra formano una cappa che mantiene calda la superficie, contribuendo così allo scioglimento dei ghiacci stessi”.
L’effetto delle nubi porterebbe a un innalzamento della temperatura di 2-3 gradi rispetto a quanto avverrebbe se il cielo fosse sempre terso. Il risultato è la fusione addizionale di 56 milioni di tonnellate di ghiaccio all’anno, un terzo in più rispetto a un cielo senza nuvole.
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