Non è mai facile capire cosa passa nella testa degli altri, non lo è per noi umani, figuriamoci per una scimmia.
E invece alcuni ricercatori della Duke University e dell’istituto Max Plank,in uno studio pubblicato sulla rivista Science, hanno scoperto che scimpanzé, bonobo e oranghi sono in grado di capire quando chi gli sta di fronte farà qualcosa su presupposti sbagliati.
In altre parole, si rendono conto del fatto che stai per fare qualcosa di sbagliato.
Gli scienziati, applicando un test originariamente sviluppato per valutare alcuni aspetti cognitivi dei bambini, hanno potuto rilevare una caratteristica che finora non era mai stata vista in animali al di fuori dell’uomo.
Questa è solo una delle numerosissime e sorprendenti qualità “umane” delle grandi scimmie, ed è un passaggio cognitivo che viene ritenuto da molti fondamentale per sviluppare altre abilità sociali.
La capacità di comprendere e interpretare il pensiero degli altri si sviluppa nei bambini prima dei cinque anni e segna l’inizio di quella che viene chiamata “teoria della mente” e cioè: la capacità di intuire o comprendere gli stati mentali propri e altrui, i pensieri, le credenze, i ragionamenti, le inferenze, le emozioni, le intenzioni e i bisogni sulla base dell’osservazione del comportamento e del contesto e dell’inferenza di significato.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com