Nel 2017 sono stati aperti circa 9.500 fascicoli per reati contro gli animali. Complessivamente, si sono registrati 26 casi di maltrattamento al giorno, uno ogni 55 minuti. E le stime potrebbero cresce ancora, dal momento che questa è la realtà che emerge dai casi denuncianti e che non tiene conto dei maltrattamenti che avvengono senza che nessuno venga mai a saperlo.
I dati sono stati raccolti dalla Lega Anti Vivisezione, che ha stilato un report sui casi di maltrattamento registrati in Italia ai danni degli animali.
Emerge così che l’incidenza dei reati contro gli animali, in Italia, è pari a 15,38 procedimenti ogni 100mila abitanti, con un tasso di 9,60 indagati ogni 100mila abitanti.
Riformare la legge 189
In Italia la materia è disciplinata dalla legge 189 del 20 luglio 2004.
«La Legge 189 è stata e resta un presidio di civiltà giuridica essenziale – spiega la Lav –. Grazie a questa norma, infatti, nel Codice penale il reato di maltrattamento è stato elevato da semplice contravvenzione a delitto; è stata, inoltre, prevista la reclusione per i reati più gravi e, finalmente, è possibile la confisca degli animali oggetti delle illegalità, prima non prevista. Con questa Legge, anche i combattimenti tra cani sono diventati perseguibili».
Tuttavia, questa norma oggi rischia di essere insufficiente e, per questo, l’associazione ha indetto una petizione, diretta al Governo, per chiedere che la norma venga rivista e che vengano rafforzati i diritti degli animli.
Pene più severe
La legge deve essere aggiornata e le pene, per chi maltratta gli animali, devono essere certe e severe.
«Occorre rendere la norma più efficace partendo dal suo adeguamento al Trattato Europeo di Lisbona, che impegna gli Stati membri al riconoscimento degli animali come esseri senzienti e definendo una procedura chiara per la custodia giudiziaria degli animali» aggiunge l’associazione.
La proposta di pene più severe a tutela dei diritti degli animali ha trovato l’appoggio del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che, a margine della tavola rotonda sul maltrattamento degli animali organizzata a Roma proprio dalla Lav e Università eCampus, si è detto concorde con il fatto che serva rafforzare l’ordinamento giuridico a tutela degli animali.
I dati, infatti, parlano di quasi 10 mila reati all’anno a danno di animali: è un un’emergenza che per essere affrontata ha bisogno anche del supporto della politica.
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