Alcuni versi del poeta inglese Byron che ci rammentano quanto possa essere straordinaria la nostra Italia, a partire dai suoi paesaggi, i suoi climi, le sue atmosfere, la sua cultura e la sua semplicità; nonostante tutti i suoi peccati. … bisognerebbe forse smetterla di puntarsi il dito …
Incontriamoci nei fascinosi viottoli, nel verde, salutandoci da allegri carretti traballanti, pieni d’uva rossa. Anche questa è Italia: una peculiare semplicità che si tende nel Mediterraneo: che paese!
XLI
Con tutti i suoi peccati, devo dire
che l’Italia mi piace, mi piace
vedere il sole splendere ogni giorno,
e le viti non piantate su un muro,
ma abbarbicate ai tralicci, fondi
d’opera dove la gente accorre
quando una danza chiude il primo atto,
tra vigne rosseggianti come in Francia.
XLII
Galoppare nelle sere d’autunno,
senza che il mio lacchè si leghi ai fianchi
il mio mantello, in vista della pioggia,
e so che se mi tagliano la strada
nei fascinosi viottoli, nel verde,
sono allegri carretti traballanti
e pieni d’uva rossa: che paese!
George Gordon Byron, Beppo
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com