Per dichiararsi amore i giovani cinesi hanno messo da parte mazzi di fiori e cioccolatini, optando per vasi pieni di lucciole. E si tratta di un giro d’affari in costante crescita: quest’anno, il numero di lucciole vendute on-line ha ampiamente sfondato i 10 milioni.
Comperare un vaso di lucciole è semplice ed economico: sul web sono oltre una quindicina i siti di e-commerce che vendono questo tipo di prodotti e i prezzi sono al ribasso. Il costo di ogni singolo insetto si aggira intorno ai 3 yuan, poco meno di 50 centesimi.
Tra i regali più gettonati per celebrare Qixi – omologo cinese della festa degi innamorati celebrata quest’anno il 20 agosto – c’è un barattolo contenente 55 lucciole, che nelle intenzioni di chi lo dona dovrebbe stare a significare: “Ti amo”. I venditori ben sanno che circa il 20% delle lucciole muore durante la spedizione e la consegna e, per questo, aggiungono gratuitamente qualche animale extra.
Questa nuova tendenza, quantomeno discutibile, ha messo in allarme le associazioni per la tutela dei diritti degli animali, che mettono in allarme sul possibile rischio di estinzione per la specie se non si interverrà per fermare la cattura massiccia e indiscriminata.
Animali vivi nei portachiavi
Questa è solo l’ultima delle macabre tendenze cinesi. Mesi fa, l’attenzione era finita sui portachiavi con all’interno piccole tartarughe e pesci. Alle colorate bustine di plastica, vendute a poco prezzo a tutti gli angoli delle strade cinesi, bastavano pochi giorni per trasformarsi in una trappola letale per l’animale che, senza cibo né ossigeno, veniva condannato ad una morte atroce.
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