EBN Italia, l’associazione che raduna gli appassionati di birdwatching del nostro paese, lancia l’allarme per una grave moria di cinciarelle in Germania e dice stop alle mangiatoie.
Un’infezione batterica, diffusasi nella Germania occidentale, sta provocando infatti la morte di migliaia di cinciarelle.
Il batterio responsabile dell’ecatombe si chiama Suttonella ornithocola e colpisce in particolare i paridi – cinciarelle e cinciallegre. «È stato identificato qualche anno fa in Gran Bretagna e porta problemi respiratori nelle cince» spiega Roberto Macario, medico veterinario e consulente di Ebn Italia.
Ma perché si chiede la sospensione dell’alimentazione con le mangiatoie?
«L’attività delle mangiatoie deve essere interrotta a fine inverno, sia per motivi etici che igienico sanitari – spiega Macario –. L’aspetto etico riguarda il fatto che gli animali selvatici appena possibile devono tornare alla loro alimentazione naturale. Quello igienico sanitario è legato al rischio di contagio a cui vengono esposti gli uccelli quando si concentrano tutti intorno ad una mangiatoia. Quindi è giusto concentrare l’attività di bird feeding in inverno, quando c’è scarsità di alimenti e soprattutto in contesti seminaturali, ma poi occorre ridurla gradualmente sino a sospenderla».
Attenzione all’igiene!
Durante l’attività di bird feeding la mangiatoia deve essere sempre pulita e ispezionata per assicurarsi che non vi siano escrementi e residui di cibo.
Molto importante è anche accertarsi che nei dintorni non vi siano uccelli morti. «Attenzione – spiega Macario – ai cosiddetti uccelli “impallati”, con il piumaggio gonfio, che si allontanano con difficoltà quando l’uomo si avvicina oppure alla presenza di più animali morti trovati assieme».
I passeriformi sono soggetti a diverse malattie molto pericolose tra cui Poxvirus e Clamidia, sono prede di parassiti come acari, Tricomonas e attaccati da batteri come Salmonella ed Escherichia albertii. «Sono tutti agenti tipici dei passeriformi che in presenza di forti raggruppamenti possono diffondersi e dare origine a migliaia di morti – spiega Macario – come successo in Germania o come accade da una quindicina di anni in Gran Bretagna con la moria dei Verdoni e dei Fringillidi in generale a causa del Tricomonas».
«Si tratta di patologie in parte autolimitanti – prosegue Macario –. In natura colpiscono un esemplare che poi viene predato. Mentre in condizioni di seminaturalità, come un giardino, in presenza di una mangiatoia sporca, gli escrementi degli uccelli malati possono entrare in contatto ripetutamente con decine di altri uccelli».
Quindi, per scongiurare possibili contagi, è importante, in maniera graduale, sospendere da ora ogni forma di alimentazione artificiale.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com