Dal colore verde brillante, simile a un piccolo sedano, del prezzemolo si usano soprattutto le foglie.
Il prezzemolo (Petroselium crispum) appartiene alla famiglia delle Apiaceae ed è una pianta erbacea e aromatica, dal profumo caratteristico intenso e fresco.
È molto diffusa e forse per questo motivo è nato il detto “essere dappertutto come il prezzemolo”.
Questa sua “onnipresenza” vale anche in tavola, perché aggiungere una manciata di prezzemolo ai piatti è una buona abitudine per sfruttarne le innumerevoli proprietà e benefici a favore delle cellule. Essendo ricco di flavonoidi, infatti, ne combatte l’invecchiamento contrastando i danni causati dall’ossidazione.
Con beneficio del cuore aiuta a regolare la pressione sanguigna, grazie alla presenza di acido folico.
È uno dei rimedi naturali più noti fin dall’antichità per contrastare le disfunzioni dell’ipotiroidismo, perché i sali minerali che contiene (calcio, rame, fosforo) e soprattutto iodio e clorofilla sono tutti elementi in grado di riequilibrare la tiroide. Grazie all’abbondanza di sali minerali, è anche un ottimo rimedio contro gli stati di stanchezza cronica e l’anemia.
Infine, anche il sistema immunitario è rinforzato dalle vitamine contenute nel prezzemolo, nello specifico A, C, E, K che tonificano il sistema osseo e nervoso.
Sebbene il prezzemolo abbia molti vantaggi, non deve essere consumato in grandi quantità dalle donne in gravidanza o in allattamento.
Una piccola curiosità
Sapevate che una manciatina di foglie tritate di prezzemolo contiene la stessa quantità di vitamina C di una piccola arancia?
In cucina il prezzemolo è largamente usato per il suo sapore amaro molto delicato che esalta i sapori.
Attenzione, però: le foglie possono essere utilizzate fresche o congelate, ma non vanno essicate in quanto perderebbero il loro aroma.
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