L’economia circolare esce dai convegni tra economisti, ambientalisti, sociologi e comincia a camminare, con le gambe di molte piccole aziende che nascono dall’ingegno di singoli imprenditori. Keith Harrison, per esempio, ha sviluppato una tecnica per riutilizzare gli avanzi di vernice e ha fondato nel 2009 un’azienda di successo, la Newlife Paints, con sede in Gran Bretagna. Circondato da bidoncini semivuoti di vernice, residuo della ristrutturazione della casa, Keith non se la sentiva di buttare tutto quel materiale che aveva ancora un valore intrinseco e ha intravisto un’opportunità di business.
“Continuavo a pensare che potevo fare qualcosa con quella vernice, sarebbe stato uno spreco buttarla”. Produrre eco-vernice dalle tinte avanzate: così è nato un nuovo imprenditore dell’economia circolare.
Si tratta di un passo in più rispetto al semplice riciclo. Economia circolare vuol dire progettare merci che siano adatte a essere riparate, riutilizzate per intero o nelle loro componenti. È una sfida tecnologica difficile, specialmente per piccole imprese senza fondi per la ricerca. Nel caso di Harrison, si trattava di rimuovere la vernice dalle latte destinate alla discarica, rigenerarla e filtrarla per creare nuovi colori. La crescita della sua azienda è stata costellata di mille difficoltà, fino a che non è riuscito a vendere la licenza internazionale del suo prodotto.
Un cambio di paradigma
I fautori dell’economia circolare sostengono che la longevità dei prodotti, la riduzione dei costi di smaltimento e il potenziale valore di rivendita superano il piccolo incremento di costo nella produzione di beni progettati per il riuso.
Ma pagare di più oggi per risparmiare domani non è certo l’obiettivo di investitori a breve termine… diventa quindi di fondamentale importanza raggiungere direttamente i consumatori con una comunicazione mirata, che valorizzi la qualità del prodotto, che non è un banale “riciclato”. Le vernici di Keith, per esempio, mescolate con minerali di argilla della Cornovaglia, hanno una finitura superiore e sono destinate a proprietari di casa benestanti, con una spiccata sensibilità per l’ambiente.
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