Con 265 voti a favore e 13 contrari l’Aula della Camera dei Deputati ha approvato, in via definitiva, la Legge del Codice dello Spettacolo n.4652 che sancisce il graduale superamento della presenza degli animali nei circhi.
È stato dunque confermato il testo uscito dal Senato e sono stati respinti gli emendamenti peggiorativi presentati da Borghesi (Lega Nord) e Murgia (Fratelli d’Italia) così come anche gli emendamenti migliorativi Gagnarli (M5S), Nicchi e Bossa (Mdp), Pannarale e Brignone (Sinistra Italiana-Possibile). Nessuna proposta emendativa è stata invece presentata dai deputati di Pd, Ap e Forza Italia.
L’approvazione della legge segna un passo avanti importante per la tutela dei diritti degli animali, che non potranno più essere impiegati neppure nelle attività di spettacolo itineranti.
La soddisfazione della Lav
Grande soddisfazione per l’approvazione della norma è stata espressa dalla Lega Anti Vivisezione, in prima fila in questi anni per un circo senza sofferenze. «Dopo decenni di silenzio sul tema da parte di Governo e Parlamento accogliamo positivamente la trasformazione in legge di questo impegno che è un importante passo in avanti verso la tutela degli animali e il rilancio a uno spettacolo davvero umano – dichiara la LAV –. Accogliamo con favore anche l’estensione non solo ai circhi ma anche agli spettacoli viaggianti, come da noi proposto della previsione del graduale superamento dell’utilizzo degli animali. La parte più retriva del mondo circense ha provato a far cancellare questo importante comma fino all’ultimo, senza però riuscirci».
Nonostante la vittoria, non bisogna abbassare la guardia, come rimarcato anche dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla del Movimento animalista: «Ora vigileremo affinché il superamento sia effettivo e affinché “graduale” non diventi una scusa per lasciare tutto così a tempo indeterminato».
Così anche in altri 50 Stati
Con questa legge l’Italia si mette al passo con altri stati del mondo che hanno già vietato forme di intrattenimento basate sullo sfruttamento degli animali. Tra i Paesi che hanno detto no al circo con gli animali ci sono anche Svezia, Croazia, Malta, Israele, Perù, Finlandia, Svizzera, Norvegia, Belgio, Canada, Messico e Gran Bretagna.
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