L’ultimo stato, in ordine di tempo, a proclamare emergenza climatica è stato l’Argentina.
Il paese sudamericano va così ad aggiungersi alla lunga lista di Stati e città che hanno lanciato il grado d’allarme per la salute del Pianeta.
La dichiarazione dell’emergenza climatica è avvenuta su proposta del movimento studentesco Fridays For Future in Argentina, il movimento nato a settembre del 2018 sull’esempio della giovane attivista svedese Greta Thunberg.
Cosa significa
Annunciando lo stato di emergenza climatica, l’Argentina ha anche spiegato che s’impegnerà in maniera concreta al fine di limitare i danni causati dal riscaldamento globale.
«Il Senato della Repubblica argentino ha approvato un progetto di legge per lottare contro il cambiamento – spiega Legambiente –. Questo prevede che lo Stato argentino intraprenda un’azione decisa per allineare il Paese alle direttive e gli obiettivi proposti dall’Intergovernmental panel on Climate Change, un ente consultivo delle Nazioni Unite, per limitare l’aumento delle temperature terrestri entro la soglia di 1,5 gradi centigradi rispetto ai valori del 1990».
La lista
Parigi, Sidney, New York, Innsbruck, Irlanda e Regno Unito sono gli Stati e le città che hanno già lanciato l’SOS per l’ambiente.
In Italia lo stesso annuncio è stato fatto da città come Napoli, Milano, Varese, Lucca, Padova, Maglie (LE), Torchiarolo (Le), Melendugno (Le), Savona, Chieri (To) e Cesena.
Due le Regioni che hanno dichiarato l’emergenza climatica: si tratta di Liguria e Toscana.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com