Quante volte vi capita di vedere in spiaggia, accanto al bagnino, dei cani pronti a intervenire in caso di bisogno nelle manovre di salvataggio in mare?
I cani bagnino, detti anche cani da salvataggio, hanno sempre avuto una notevole importanza nelle operazioni di recupero in mare. Infatti, sono sempre innumerevoli i casi di cronaca a lieto fine grazie al loro intervento tempestivo.
Proprio a questo proposito vi voglio raccontare una delle infinite storie di salvataggi estivi, ma questa volta è ancora più speciale perché nell’arco di pochissimo tempo sono stati effettuati ben due salvataggi.
Il bis di salvataggi
Ci troviamo a Ladispoli, sulla spiaggia del Monumento Naturale Palude di Torre Flavia, in una giornata dell’agosto che da qualche mese ci siamo lasciati alle spalle, un mare molto mosso e un vento che soffia a circa 12 nodi da sud ovest.
Intorno alle 10:30 un uomo si trova in difficoltà in una zona di risacca, a circa 80 m dalla spiaggia. Il signore si rende subito conto di non essere più in grado di tornare a riva proprio a causa della corrente molto forte, riesce però ad alzare il braccio per chiedere aiuto.
Quel tratto balneare di costa è presidiato dalla Scuola Italiana Cani Salvataggio, ed è proprio da lì che partono le unità cinofile. La persona in estrema difficoltà viene così messa in sicurezza trainata a riva in salvo da due bagnini a quattro zampe che scelgono la corrente adatta per rientrare.
È così che viene salvato il primo uomo.
Neanche un’ora e mezza dopo iniziano gli attimi di paura per un altro signore che dopo aver seguito il pallone verso il largo, si ritrova nella stessa parte di mare pericolosa a causa della corrente di risacca. Per fortuna anche lui riesce a chiedere aiuto, e i due cani bagnini intervengono prontamente svolgendo una manovra simile alla precedente in modo da riportarlo sano e salvo sul bagnasciuga.
Perla e Argo due eroi a quattrozampe
Gli eroi di quella giornata si chiamano Perla e Argo, Perla è un labrador femmina color miele di 7 anni, Argo invece, è un giovanissimo labrador anche lui color miele ma di quasi 2 anni, che aveva ottenuto il brevetto solamente all’inizio dell’estate.
I due amici pelosi hanno agito prontamente in entrambi i casi, salvando due uomini di 46 e 47 anni.
Ancora una volta, dunque, la tempestiva azione dei cani bagnini resa possibile dalla cooperazione tra personale di salvataggio e unità cinofile ha contribuito a garantire la sicurezza lungo le nostre coste, con due operazioni che si sono rivelate fondamentali.
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