È ferma da qualche mese in Parlamento la cosiddetta Legge Salvamare, all’interno della quale un emendamento prevede l’installazione di sistemi di raccolta dei rifiuti e della plastica alla foce dei fiumi, per intercettarli prima che si riversino in mare.
Una soluzione che permetterebbe di avere molta meno plastica in mare, che costituisce oggi un problema gravissimo anche per il Mediterraneo.
Marevivo chiede che non si aspetti altro tempo per approvare la Legge e ha lanciato una petizione per il Ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.
Pulizia dei fiumi
Nella petizione, Marevivo chiede l’approvazione immediata della Legge Salvamare.
La plastica visibile in superficie rappresenta solo il 15%, il resto è disperso nei fondali ed è più difficile da recuperare. Con il tempo si frammenta in microplastiche e crea problemi alla fauna, alla flora marina e anche alle persone noi che indirettamente la ingeriscono con il pesce che consumano.
L’azione di fermare i rifiuti prima che arrivino in mare è stata sperimentata con successo sul Po, sul Sarno e attualmente sul Tevere. Facciamola diventare legge dello Stato.
Lo studio di Ellen MacArthur ci dice che nel 2050 in mare ci saranno più plastiche che pesci e quei pochi saranno pieni di microplastiche. Quanta plastica può sostenere il corpo umano? Quale futuro avranno le nuove generazioni?
Oltretutto i rifiuti si spiaggiano sulle coste dove, con ingenti investimenti di denaro pubblico, devono essere rimossi dai Comuni.
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