Il benessere animale è un tema che, seppur lentamente, si sta ormai da tempo affermando anche in Italia, oltre che ovviamente in tutta Europa ed anche nel Nord America. Tuttavia purtroppo sono ancora moltissimi i Paesi in cui gli animali sono solo carne da macello o poco altro.
Una di queste nazioni è la Cina, dove il rapporto soprattutto con gli animali domestici sta assumendo aspetti che non esito a definire mostruosi.
Per esempio nei giorni scorsi a Ezhou nella provincia dell’Hubei (Cina centrale), è stata inaugurata una moderna e gigantesca struttura di 26 piani destinata all’allevamento di suini. In pratica un mega palazzo dalla forma che ricorda uno dei nostri parcheggi in cui verranno allevati, in condizioni ultra-intensive che vi lascio immaginare, circa 25mila suini per piano.
La struttura, subito ribattezzata dai media locali come “pig palace” costerà quando completata circa 572 milioni di dollari e consentirà di allevare, a pieno di regime, 600mila capi (due piani sono dedicati agli uffici umani), con una produzione annua di 100mila tonnellate di carne.
«All’interno del complesso ci sono sei ascensori con una capacità di 10 tonnellate ciascuno e possono portare 60-65 capi» spiega in un video di Globalink il general manager di Zhongxinkaiwei modern farming, Jin Lin. «Possiamo caricare un camion in 15 minuti» prosegue.
Attualmente nella struttura vengono allevati 3.700 suini, con l’obiettivo di arrivare a 20mila entro la fine dell’anno.
Il motivo di questo tipo di allevamenti, pur con tutto lo spazio di cui la Cina dispone per costruirli al suolo, è legato ad una migliore efficienza nella “catena di montaggio” allevamento-macellazione-trasformazione ed al fatto che in questo modo si possono realizzare grandi allevamenti intensivi praticamente dentro le città, ottenendo cospicui risparmi nei trasporti e nella distribuzione delle carni.
Non conosco quali sistemi di gestione (a cominciare dallo smaltimento dei reflui e dagli odori) via siano dietro una struttura simile. So solo che, al di là di ogni considerazione etica abbastanza inutile per i cinesi, non mi stupisce il fatto che da questa grande nazione sia partita un’epidemia come quella del Covid e con altre che potrebbero svilupparsi in un prossimo futuro.