Nasce oggi, 12 maggio, la Giornata Internazionale della Salute delle Piante. La ricorrenza è stata promossa dallo Zambia e adottata all’unanimità dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite in una risoluzione co-firmata da Bolivia, Finlandia, Pakistan, Filippine e Tanzania. La Giornata è un’eredità fondamentale dell’Anno internazionale della salute delle piante, che è stato celebrato nel 2020-2021.
L’obiettivo della Giornata è di mettere in evidenza il problema dei parassiti e delle malattie delle piante, responsabili della perdita di fino al 40% delle colture alimentari, aggravando la fame in vaste aree del pianeta.
Le piante sane costituiscono il fondamento di tutta la vita sulla Terra, nonché delle funzioni dell’ecosistema, della sicurezza alimentare e della nutrizione.
Le piante in salute sono fondamentali per lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura e nutrire una popolazione mondiale in crescita.
«La FAO ha accolto con favore l’istituzione della Giornata Internazionale della Salute delle Piante, un’iniziativa in linea con il proprio approccio “One Health”, che comprende la salute umana, animale e dell’ecosistema» ha dichiarato il Direttore Generale Aggiunto della FAO, Beth Bechdol.
Parassiti e malattie causano perdite enormi
Compito della FAO è di fare tutto il possibile per massimizzare le risorse alimentari che il nostro pianeta può fornire. Secondo le stime della FAO, i parassiti e le malattie delle piante causano perdite di raccolti alimentari fino al 40% e i danni che provocano all’agricoltura aggravano il problema della fame nel mondo e minacciano i mezzi di sussistenza delle popolazioni rurali. Proteggere preventivamente le piante da parassiti e malattie è molto più conveniente che affrontare le successive emergenze fitosanitarie. Una volta insediati, i parassiti e le malattie delle piante sono spesso impossibili da sradicare e la loro gestione richiede tempo e denaro.
La Giornata Internazionale della Salute delle Piante ha cinque obiettivi specifici:
- Aumentare la consapevolezza dell’importanza di mantenere le piante in salute per raggiungere l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare l’SDG 2 (Fame Zero).
- Campagna per ridurre al minimo il rischio di diffusione di parassiti delle piante attraverso il commercio e i viaggi, attivando il rispetto degli standard fitosanitari internazionali.
- Rafforzare i sistemi di monitoraggio e di allarme rapido per proteggere le piante e la salute delle piante.
- Consentire una gestione sostenibile dei parassiti e dei pesticidi per mantenere le piante sane e proteggere l’ambiente.
- Promuovere investimenti in innovazioni fitosanitarie, ricerca, sviluppo delle capacità e divulgazione.
I parassiti più dannosi
La globalizzazione, il commercio e il cambiamento climatico, così come la ridotta resilienza dei sistemi produttivi dovuta a decenni di intensificazione dell’agricoltura, hanno giocato un ruolo importante.
La locusta del deserto, il verme delle armi, i moscerini della frutta, la malattia TR4 delle banane, le malattie della manioca e le ruggini del grano sono tra i parassiti e le malattie vegetali transfrontaliere più distruttive.