Forse non tutti sanno che il mare ci regala il 50% dell’ossigeno, assorbe il 25% dell’anidride carbonica in eccesso ed è fonte di sostentamento per oltre 4 miliardi di esseri umani.
Nonostante ciò, siamo in possesso di mappe dettagliate relative soltanto al 20% dei fondali oceanici, abbiamo protetto soltanto il 7,56% dell’Oceano (dati aggiornati al 29-10-2020 da Protected Planet) e la salute del mare è a rischio a causa dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici, della pesca eccessiva o illegale e della perdita di biodiversità.
Istituire nuove Aree Marine Protette
Per queste ragioni Worldrise ha lanciato la campagna italiana 30×30 con l’obiettivo di proteggere il 30% dei mari italiani entro il 2030.
Il metodo consiste nell’istituire zone in cui gli ecosistemi possono rigenerarsi producendo una serie di benefici, ambientali, sociali ed economici: le AMP, Aree Marine Protette (attualmente in Italia sono circa 30 – Ndr).
Diventare consapevoli
L’iniziativa, che coinvolge diversi settori della società, mira a diffondere l’importanza e i benefici derivanti dalla protezione degli ecosistemi marini del Mediterraneo. Obiettivo finale, raggiungere i 30 obiettivi strategici legati alla ricerca, alla sensibilizzazione e al coinvolgimento dei futuri custodi del patrimonio naturalistico del nostro mare, le nuove generazioni.
La campagna italiana
Si inserisce in un contesto internazionale e fa riferimento a una risoluzione approvata nel corso del Congresso Mondiale dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) del 2016 che individua la necessità di proteggere almeno il 30% dell’Oceano entro il 2030, ai nuovi target Post-2020 del Global Biodiversity Framework e all’impegno adottato dalla Unione Europea all’interno della “EU biodiversity strategy for 2030 – Bringing nature back into our lives”, recentemente approvato dal Consiglio Europeo.
Un’occasione unica
Per l’Italia che ha quasi 8.000 chilometri di coste, si tratta dell’occasione per diventare leader in Europa della campagna 30×30, ponendosi come punto di riferimento per il raggiungimento dell’obiettivo da parte degli altri paesi europei.
“Il nostro è sicuramente un obiettivo tanto ambizioso quanto necessario – spiega Mariasole Bianco, presidente di Worldrise – e potremo raggiungerlo solo lavorando insieme. Per questo abbiamo deciso di creare un’alleanza di partner che condividano con noi questo importante percorso verso la creazione di un futuro migliore per il nostro mare” .
Worldrise invita associazioni, aziende, istituzioni pubbliche, ricercatori, cittadini e studenti a unirsi e a contribuire attivamente alla realizzazione degli obiettivi della campagna iscrivendosi qui.
Contatti
Campagna 30 X 30 Italia: info@30×30.it
Mariasole Bianco – Presidente di Worldrise: mariasole.bianco@worldrise.org