Il cane si gratta insistentemente? Si lecca o mordicchia il pelo? Scuote la testa e le orecchie frequentemente? Molto probabilmente soffre di prurito.
Il prurito è un sintomo molto comune nel cane e può causare un notevole fastidio, soprattutto se intenso e prolungato nel tempo. E non è solo un fastidio per l’animale che ne soffre, ma anche per il proprietario che non sa come comportarsi e aiutare il suo cane.
Quali sono le cause
Le cause che spingono il cane a grattarsi sono davvero tante e molteplici: spesso la causa più frequente è di natura allergica (alimentare) ma, in qualche caso, il prurito può anche segnalare la presenza di malattie sistemiche più severe come diabete, insufficienza renale, o malattie autoimmuni. Quindi è importante che il prurito non venga mai sottovalutato come sintomo.
La dermatite atopica, l’allergia alimentare o l’allergia al morso delle pulci rappresentano le cause più frequenti di prurito.
La rogna sarcoptica (o meglio conosciuta come scabbia), alcune forme di micosi, allergie ad agenti esterni, reazioni a shampoo o spray deodoranti o antiparassitari e punture d’insetti possono essere altre possibili cause di prurito.
Cosa fare
La prima cosa da fare è identificare la causa ed eliminarla. La ricerca della causa scatenante non è per nulla semplice: lunga e complessa, deve essere eseguita dal medico veterinario in collaborazione con il proprietario, il quale, trascorrendo molto tempo con l’animale, può fornire utili informazioni che potrebbero rilevarsi essenziali nella diagnosi.
Per evitare inutili e prolungati fastidi al cane, che possono portare a veri e propri autotraumatismi, il prurito va gestito in maniera rapida soprattutto nei casi più gravi.
Il cane, se il prurito è davvero intenso, può infliggersi lesioni cutanee a causa del continuo grattamento o mordicchiamento. Pelle arrossata, sanguinamenti, zone con peli radi e spezzati ed escoriazioni sono solo alcune delle possibili lesioni cutanee.
A tal motivo è possibile attenuare o alleviare la sensazione di prurito tramite alcuni farmaci (per esempio i cortisonici) ma per via degli effetti collaterali è sconsigliato un utilizzo prolungato. Possono invece essere utilizzati senza problemi prodotti con azione lenitiva con lo scopo di ridurre prurito e infiammazione cutanea.
La cosa più importante da fare è individuare la causa e successivamente eliminarla in modo da interrompere il prurito. Durante questo delicato passo, è fondamentale coinvolgere ed informare/educare il proprietario sulla gestione della causa scatenante affinché sia controllabile e non recidivante.
Per esempio, nel caso dovesse essere un problema di allergia alimentare, è necessario escludere dalla dieta l’alimento allergenico; se invece il prurito è causato da parassiti (es. pulci o acari) va eseguita un’adeguata profilassi anti-parassitaria. Se il problema è lo shampoo o qualche altro prodotto usato per pulire e detergere il pelo, vanno cambiati ed utilizzati prodotti più delicati e meno aggressivi sulla cute.
Per riassumere: il prurito rappresenta per il cane uno dei sintomi più frequenti e fastidiosi, capace di compromettere la qualità di vita sia dell’animale che del proprietario, e comune ad un lungo elenco di malattie, sia di natura dermatologica che sistemica. Combattere il prurito è possibile e per farlo è necessaria la stretta collaborazione tra medico veterinario e proprietario.
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