Nome
Quaglia (Coturnix coturnix)
Descrizione
Galliforme di piccole dimensioni. Il maschio ha una colorazione prevalentemente marrone screziato su tutto il corpo. Il capo ha in particolare un lungo sopracciglio biancastro che parte dal becco, passa sopra l’occhio e giunge fin dietro al collo. La zona della gola e fino alle orecchie è biancastra con varie strie nerastre e un bavaglino nero. La femmina si differenzia per avere la gola chiara. È una specie solitaria durante il periodo riproduttivo, estremamente difficile da osservare perché quasi sempre nascosta tra la vegetazione erbacea e anche il mimetismo e le piccole dimensioni contribuiscono notevolmente a renderla quasi “invisibile”. Difficilmente si invola e preferisce allontanarsi camminando velocemente. Molto più facile individuarla grazie all’ascolto del suo tipico e inconfondibile canto.
Fenologia
In Italia è migratrice, nidificante e scarsa come svernante.
Habitat
Per nidificare si insedia in ambienti aperti, preferibilmente in terreni pianeggianti o di moderata pendenza, evitando gli estremi climatici (sia troppo caldo che freddo, sia troppo arido che umido). Predilige aree asciutte, drenate e ben esposte; utilizza spesso chiazze di vegetazione erbacea più alta (ma comunque di altezza inferiore a 1 m) e densa per nascondersi, evitando margini di boschi o siepi. Occupa sia campi coltivati che prati da sfalcio, praterie naturali, aree steppiche. Per ospitare la specie, l’estensione di ambienti aperti deve essere generalmente pari o superiore a qualche decina di ettari. Evita, invece, aree rocciose o fangose e altre tipologie di suoli scoperti, e anche zone umide, arbusteti e ambienti alberati di ogni tipo.
Per questa specie vi sono numerose evidenze che indicano la presenza di movimenti durante la stagione riproduttiva spesso molto marcati, con possibili spostamenti (verosimilmente influenzati dall’andamento climatico) anche consistenti e possibilità di covate successive in aree geografiche distinte.
Distribuzione
La Quaglia è presente in buona parte d’Europa, a esclusione dell’estremo Nord, con la sottospecie nominale in larga parte del Paleartico, C. c. conturbans nelle Azzorre e C. c. inopinata nelle isole di Capo Verde. Altre sottospecie sono presenti in Africa. Migratrice in quasi tutto l’areale europeo, sverna principalmente in Africa a sud del Sahara, anche se vi sono casi di svernamento in Europa (regolare in alcune aree mediterranee, dove può essere anche residente).
Stato di conservazione
Attualmente classificata con stato di conservazione sfavorevole a livello continentale. Anche la popolazione italiana appare soggetta a decremento, accompagnato da fluttuazione o recente incremento locale; fluttuazioni cicliche si rinvengono sul breve e lungo periodo.
In Lombardia, il marcato declino verificatosi nei decenni scorsi è probabilmente dovuto alla pressione venatoria e ai cambiamenti ambientali. Sul territorio regionale vengono stimate 900-3.300 coppie.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
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