Devi domandare con un altro stato d’animo, devi sentire e amare la natura, devi osservarla con uno spirito tanto sublime quanto quello che la fa esistere, prima che tu possa comprenderne le leggi. Conoscerla non è possibile: si può invece amarla e goderne.
(R. W. Emerson, Il metodo della natura)
Emerson è molto chiaro. Per seguire il metodo della natura occorre innanzitutto seguirne l’esempio. La natura tende a fare questionari prima di agire? Compie dei sondaggi? No. Semplicemente ama e spesso gode della propria meraviglia, condividendola con il mondo intero.
Non sempre l’essere umano è a conoscenza di un possibile metodo della natura. Esso c’è ed è molto efficace se applicato: evita di distruggere, evita di guardare solo al proprio orticello ed evita di offrire spazio all’egocentrismo.
Il saggio americano ci suggerisce un cambio di prospettiva: prima di analizzare con il microscopio la natura, bisogna predisporre il proprio animo in maniera differente, occorre sentire la natura e amarla. Sentire significa avere una sensibilità tale per cui non si potrebbe mai restare indifferenti ad alcuna manifestazione della natura.
E per comprendere le leggi della natura, quelle leggi tanto discusse, di cui si parla molto spesso, a volte misteriose, quasi mai condivise dagli uomini, ebbene per comprenderle occorre avere uno spirito sublime, proprio come quello che fa esistere la natura e tiene insieme questa meravigliosa armonia.
Infine, potremmo aggiungere una cosa che forse Emerson stesso non disdegnerebbe. Gli uomini necessitano di entusiasmo, che in greco significa di ispirazione divina. Bisogna avere una grande ispirazione per poter cambiare animo nell’osservare la natura e per poterne imitare il perfetto metodo.
Ralph Waldo Emerson (1803-1882) è stato un filosofo, scrittore saggista statunitense e poeta. Insieme a Whitman e Thoreau rappresenta una delle maggiori personalità americane, e non solo, della storia. Tra le sue opere ricordiamo Uomini rappresentativi, Fiducia in se stessi, Il metodo della natura.
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