Le questioni climatiche e gli esiti di COP26, la conferenza delle Nazioni Unite che si conclude domani a Glasgow, interessano molto gli italiani. Il nostro Paese, con il 74% di risposte positive, risulta, infatti, essere il più informato sul summit in ambito europeo.
A dirlo è un’indagine condotta dalla società internazionale di ricerca YouGov per conto di Grohe, brand leader in sistemi per il bagno e la cucina, sugli atteggiamenti dei cittadini di sette Stati dell’Unione (Italia, Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia, Danimarca e Russia). Dalla ricerca emerge anche che gli italiani, con il 67%, sono anche i più insoddisfatti delle politiche ambientali e climatiche condotte dai propri governi.
Circa la metà degli europei si è comunque dichiarata pessimista circa il raggiungimento dell’obiettivo dell’accordo di Parigi del 2015 di contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi.
Preoccupazione che però non sempre si traduce in attenzione verso la sostenibilità quando si scende sul piano dei consumi personali. Quando si tratta di acquistare un prodotto, per il 53% degli europei (fatta eccezione per i russi che arrivano al 70%) il fattore decisionale è il prezzo, mentre la sostenibilità interessa solo il 32% e maggiormente gli over 55, i più disposti ad acquistare prodotti eco friendly.
E ancora: più della metà degli europei è attenta al risparmio di plastica, rifiuti generici ed energia, poco meno alle emissioni di CO2, mentre per quanto riguarda il risparmio idrico si scende al 34%, con Danimarca e Francia più virtuose e Russia a fare da fanalino di coda.
Per quanto riguarda i fattori che possono guidare la transizione ecologica per un futuro più sostenibile, sono risultati nell’ordine: normative (37%), responsabilità sociale d’impresa (27%) e scelte individuali (21%). Su questo fronte, molte aziende si stanno dedicando da tempo al tema della sostenibilità. In particolare, Grohe produce già da aprile 2020 a zero emissioni di CO2 e i suoi prodotti, oltre a promuovere uno stile di vita consapevole, vengono progettati e costruiti in modo tale che, al termine del loro ciclo di vita, sia possibile utilizzarne i componenti per crearne di nuovi.
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