Le avevano asportato il corno per metterla al riparo dai bracconieri ma non è bastato: Bella, giovane femmina di rinoceronte bianco, è stata uccisa per un solo centimetro di osso da rivendere sul mercato nero.
Il fatto è accaduto all’interno del Kragga Kamma Game Park in Sudafrica. A raccontarlo, affidando il proprio sfogo a Facebook, è stata la direttrice dell’area protetta Ayesha Cantor.
«È stata uccisa per rubarle sono un centimetro di corno, è assurdo», ha commentato la direttrice.
I cuccioli cercano un’altra mamma
La morte di Bella avrebbe potuto portare ad altre tragiche conseguenze: il rinoceronte, infatti, aveva anche un cucciolo di pochi mesi di vita.
Trovatosi spaesato per la perdita della madre, il cucciolo è stato visto accostarsi in cerca di protezione ad un’altra femmina del parco.
Secondo le stime, sarebbero 21mila gli individui di rinoceronte bianco presenti in natura e la maggior parte di questi si troverebbe proprio negli stati più meridionali del continente africano.
Embrioni in provetta per salvare la specie
Intanto, per salvare la specie dall’estinzione si pensa di percorrere la strada della fecondazione assistita.
Un recente studio condotto da Avantea – il laboratorio cremonese specializzato nella riproduzione assistita di animali di grossa taglia guidato da Cesare Galli – pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications ha mostrato i risultati dell’esperimento condotto sugli ovociti dei rinoceronte bianco meridionale.
Il team di ricerca ha fatto maturare 30 ovociti prelevati in vari zoo europei da femmine di rinoceronte bianco; di questi, 17 sono stati fecondati con spermatozoi della stessa sottospecie.
Gli altri 13, invece, sono stati fecondati con il seme di esemplari deceduti di rinoceronte bianco settentrionale, sottospecie sull’orlo dell’estinzione.
Lo sviluppo dei sette embrioni ottenuti è stato poi interrotto dopo 12 giorni; alcuni saranno congelati in attesa del trapianto nell’utero di madri surrogate altri, invece, verranno impiegati per ottenere cellule staminali.
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