La piattaforma globale di “fishing for litter”, Ogyre, che punta a togliere la plastica dal mare grazie al lavoro dei pescatori, unisce le proprie forze con lo staff di Luna Rossa Prada Pirelli per raggiungere un ambizioso obiettivo: ripulire il mare da 16 tonnellate di rifiuti plastici entro la fine del 2024
Si rafforza così la collaborazione tra il team Luna Rossa e Ogyre, due realtà già attive nel promuovere una maggiore consapevolezza circa l’inquinamento degli oceani attraverso l’education, l’arte e la scienza.
Il nuovo progetto ha preso il via con il rilascio di un video, pubblicato sui canali social e le piattaforme web di entrambe le realtà, per raccontare il legame diretto e vitale tra l’uomo e gli oceani e sottolineare quanto sia importante rispettare e mantenere pulito il mare.
Nel prossimo giugno, in vista della Giornata Mondiale degli Oceani, verrà promossa un’iniziativa culturale con la partecipazione di un artista di fama internazionale, con il duplice obiettivo di far toccare con mano il problema dei rifiuti marini e di incentivare lo sviluppo di una mentalità più aperta, raccontando visivamente le possibili soluzioni circolari e creative che si possono adottare per la salvaguardia dei mari.
«Il consolidamento della partnership con Ogyre è motivo di orgoglio per il team e un’ottima notizia per la salute del mare, che tutti abbiamo il dovere di difendere» dice Max Sirena, Skipper e Team Director di Luna Rossa Prada Pirelli.
Ricerche, progetti e avventure da condividere per la salvaguardia dei mari
Inoltre, entro la fine di quest’anno, è previsto l’avvio di una ricerca scientifica volta a condividere la conoscenza delle tematiche più significative legate all’inquinamento degli oceani e le sue ricadute sull’uomo e sulla natura.
«Il nostro obiettivo comune è quello di fare in modo che le persone si prendano cura del nostro pianeta e degli oceani. Quello che ci entusiasma della partnership con Luna Rossa Prada Pirelli è la sua capacità di essere in un unico progetto un dialogo, un’avventura e un’esperienza da condividere» spiegano Antonio Augeri e Andrea Faldella, fondatori di Ogyre.
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