Fotografare gli uccelli al nido richiede grande attenzione sul modo di agire, valutando caso per caso.
Ad ogni modo, la regola principale è di togliere subito il disturbo se i genitori tardano ad arrivare al nido o si dimostrano inquieti, abbandonandolo dopo pochi istanti.
Con il tarabusino della foto non ci sono stati problemi ed è bastato stendere nel canneto un fascio di arelle (canne legate reperibili negli empori edili) a 6-7 metri dal nido. Ho preparato l’appostamento dopo aver individuato il nido tra il canneto di un largo canale di bonifica e mi sono accorto subito della confidenza della coppia, soprattutto del maschio, tornato a covare appena ho finito di preparare il mio rudimentale capanno (non più di 10 minuti). Quando sono nati i pulcini, la seconda settimana di giugno, ho potuto fotografare i momenti più “dolci” del nido. È stato buffo osservare come i pulcini avvertissero l’arrivo dei genitori ancor prima che questi giungessero, camminando tra le canne senza rumore. La validità del mio nascondiglio ha permesso che tutto si svolgesse con la massima naturalezza.
Un giorno ho trovato il nido vuoto e ho intravisto due piccoli già cresciuti “a spasso” tra le canne. Tutto era andato a meraviglia!
Maurizio Bonora, fotografo e autore
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