Chissà quante volte ci siamo chiesti cosa accade in un nido occupato da una coppia di volatili. Oggi la tecnologia viene in nostro aiuto grazie all’uso di webcam che consentono di compiere riprese video e scattare foto all’interno di un nido artificiale senza recare disturbo. Il nido va progettato pensando di destinare uno spazio alla collocazione della webcam. Bisogna tener conto di un eventuale smontaggio rapido in caso di necessità. Tra le varie soluzioni ci sentiamo di proporne una semplice che si può anche costruire artigianalmente. Creiamo un nido artificiale piuttosto alto, che consenta nel sottotetto di realizzare un soppalco estraibile sul quale fissare la nostra webcam orientata verso il basso. Nella parte inferiore, il nido dovrà conservare criteri e dimensioni abituali, sia per quanto riguarda la base sulla quale saranno deposte le uova, sia per l’altezza del foro d’ingresso. Calcolate, quindi, di disporre di 15 centimetri in più rispetto ad un nido artificiale normale.
Per relizzare il soppalco prendiamo una tavoletta di legno compensato da alloggiare tra due guide precedentemente collocate sulle pareti della casetta, così da renderlo estraibile. Sul lato inferiore della tavoletta posizioneremo la webcam mantenendo le corrette distanze minime di messa a fuoco.
Andrà poi creata un’apertura laterale che consentirà di installare o asportare la cam in caso di necessità con un intervento rapido e senza grosso disturbo alla nidiata. Tra le avvertenze per questo questo nido ricordiamo che la webcam deve essere avvitata nel centro della tavoletta e nel contempo bisogna collocare la medesima ad un’altezza idonea; le webcam, come gli obiettivi delle reflex, hanno una distanza minima di messa a fuoco e se l’ottica fosse troppo vicina alla base sulla quale gli uccelli depongono le uova, la messa a fuoco risulterebbe impossibile.
Attenzione: ricordate che con il materiale di riporto del nido la distanza tra nido e cam si riduce di qualche centimetro! Se la webcam non è wireless e necessita di un cavo, vi suggeriamo di creare in prossimità del tetto un piccola apertura laterale per consentire il passaggio del filo di alimentazione.
A quel punto sarete pronti per registrare.
A proposito, non perdetevi questo video di una mamma cinciarella disponibile su web: www.youtube.com/watch?v=X-5m7C0GBEU
Tratto da La Rivista della Natura 4/2013
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