Carl von Linné – noto più semplicemente come Carl Linneo dalla forma latinizzata del nome, Carolus Linnaeus (Råshult, 1707 – Uppsala, 1778) – è l’inventore della moderna Classificazione Scientifica degli organismi viventi; classificò anche i rappresentanti della Famiglia Felidi allora noti, come il leone, la tigre, l’ocelot, il leopardo, il giaguaro, la lince e il gatto domestico e volendo dare loro una sistemazione Tassonomica secondo caratteri anatomici comuni, riunì tutte queste specie sotto un unico Genere Felis (dal latino felis = gatto), tenendo presenti alcune caratteristiche della dentatura e le unghie retrattili quali peculiarità tipiche comuni a tutto il Genere.
Per alcuni secoli quindi tutti felidi furono accorpati sotto lo stesso genere Felis, viste le numerose similitudini anatomiche che, al di là delle dimensioni corporee, rendevano la famiglia tutto sommato apparentemente molto omogenea.
Solo al ghepardo, per le sue caratteristiche anatomiche particolari (unghie non retrattili) venne ben presto assegnato un genere a parte: Acinonyx (Brookes, 1828).
C’è chi ruggisce e chi fa le fusa
Dobbiamo attendere il 1916 affinchè i grossi felini (leone, leopardo, giaguaro, tigre ed in seguito anche leopardo delle nevi) vengano separati nel genere Panthera. L’approfondimento delle conoscenze anatomiche fece sì che il Genere Panthera venisse accorpato insieme al Genere Neofelis (o leopardi nebulosi) in una sottofamiglia, quella delle Panterinae nella quale vengono riunite le specie che possono ruggire (anche se non tutte effettivamente lo fanno).
Questa caratteristica è resa possibile dall’osso ioide, che in questi felini non è completamente ossificato ma mantiene una parte anteriore fibrosa e legamenti che permettono una certa mobilità della laringe.
Tutti gli altri gatti (classificati provvisoriamente come appartenenti al Genere Felis), vengono ascritti alla sottofamiglia Felinae. Questi, infatti, presentano l’osso ioide completamente ossificato e la laringe bloccata, il che impedisce la possibilità di ruggire, ma permette loro di fare le “fusa”, capacità quest’ultima non presente nelle Panterinae.
Ma è solo con l’aiuto della Paleontologia e delle nuove ricerche in campo genetico che tra la fine degli anni Novanta e gli anni Duemila è stato possibile stilare una classificazione tassonomica valida per questa importante famiglia di Carnivori.
I felini del mondo
Il dott. Giovanni Giuseppe Bellani, consulente zoologo e museologo in vari Musei di storia naturale in Italia, ha realizzato un libro scientifico che fa chiarezza sulla nuova classificazione della Famiglia Felidae e sulla situazione conservativa (secondo la Red List di IUCN, e CITES) di tutte le 41 specie di felidi e delle 77 sottospecie riconosciute attualmente dalla Scienza.
“Felines of the World – Discoveries in Taxonomic Classification and History”
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