Abbracciata dalle Alpi Giulie e collocata nel cuore del Parco Nazionale del Triglav, che è l’unico del Paese, Bovec (Plezzo in italiano) costituisce una meta perfetta per coloro che desiderano trascorrere le proprie vacanze immersi nella natura, rilassandosi o praticando sport. Nel centro della valle dell’Isonzo sorge il monte Svinjak, che dona alla cittadina un aspetto caratteristico e riconoscibile. Grazie all’impegno nella salvaguardia del patrimonio naturale e culturale dei luoghi e al progetto “Storie dell’Isonzo”, la valle si è aggiudicata nel 2008 il titolo di Destinazione Europea di Eccellenza (EDEN).
Bovec è nota soprattutto come centro sloveno di eccellenza per gli sport acquatici. Le rapide dell’Isonzo, uno dei corsi d’acqua più puliti d’Europa, sono adatte sia ai principianti sia ai kayakisti provetti; si possono praticare anche rafting, canyoning e hydrospeed. Escursionismo, alpinismo, ciclismo, pesca a mosca, parapendio e zipline (discesa per la teleferica) sono solamente alcune delle altre attività offerte dalle numerose agenzie sportive del luogo.
Nei dintorni si trovano pascoli alpini ancora attivi e nei caseifici caserecci si può degustare il formaggio di Bovec. A chi ama camminare sono riservati numerosi sentieri escursionistici: Il sentiero dell’Isonzo, un percorso didattico di 22 km che offre la possibilità di conoscere il panorama culturale e le peculiarità naturali del luogo, Il sentiero della Pace, che porta alla scoperta del patrimonio della Prima guerra mondiale, l’Alpe Adria Trail, che collega Austria, Slovenia e Italia con 43 tappe. Meritano una visita la Cascata Boka (144 m) e la Cascata Virje (20 m), il Lago del Krn, che ospita numerose specie di piante e di animali.
A Bovec si può andare anche alla scoperta del patrimonio culturale e della storia tramite le visite dei Musei all’aperto, dove si possono visitare le numerose trincee dei fucilieri, le caverne, i bunker e le baracche restaurate dei tempi della Prima guerra mondiale, e della Fortezza di Kluže, che risale al XV secolo, quando il suo scopo era quello di fermare le incursioni dei Turchi, nel XX secolo invece ha avuto un importante ruolo difensivo sulla linea del fronte. Oggi si può visitarla con una guida locale e assistere alla rappresentazione della vita quotidiana dei soldati sul fronte Isontino messa in scena dai membri dell’Associazione 1313.
Per maggiori informazioni visitare www.slovenia.info , www.potmiru.si , www.bovec.si
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