L’associazione Surfrider Foundation Europe ha pubblicato il bilancio delle sue attività “Ocean Initiatives 2016” per la raccolta dei rifiuti gettati in mare lungo le coste europee. Oltre alla sensibilizzazione dei cittadini europei e alla pulizia delle spiagge, l’iniziativa intende ricordare a tutti noi l’importanza di proteggere gli oceani. Come ogni anno, l’iniziativa si ripeterà sulle spiagge di tutta Europa all’inizio della primavera, dal 16 al 19 marzo.
Ogni anno finiscono in mare oltre 8 milioni di tonnellate di rifiuti, una cifra spaventosa e in aumento, spinta dalle nostre crescenti abitudini di consumo.
Un bilancio impressionante
Ocean Initiatives, la campagna di raccolta dei rifiuti dalle spiagge di Surfrider, nel 2106 ha raccolto 1398 metri cubi di materiale, grazie all’azione di 35mila volontari lungo 1.140 km di costa. Il dettaglio di quanto raccolto scatta una fotografia delle nostre (pessime) abitudini di consumo e della scarsa attenzione all’ambiente:
– 41.172 cotton fioc
– 195.946 mozziconi di sigaretta
– 41.555 sacchetti di plastica
– 16.412 bottiglie di vetro
– 407 pneumatici
– 1.531 bossoli di arma da fuoco
– 1.525 scarpe
– 24.660 pezzi di corda
– 1.188 accendini
– 4.137 lattine
– 2.157 capi di abbigliamento
…
– 1 pistola carica
– 1 cavallino delle giostre
– 1 arco con le frecce
– 1 vestito da Babbo Natale
Altre considerazioni di Surfrider Foundation
Dal 60 al 90% dei rifiuti che inquinano i nostri mari è composto da materiale plastico.
Il 70% del materiale rinvenuto proviene da comportamenti asociali e illegali di sversamento dei rifiuti.
Il 15% da inefficienze nell’attività di gestione pubblica dei rifiuti.
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