C’è un settore che pare non conoscere alcuna crisi e che, anzi, negli anni ha dimostrato una crescita costante. Si tratta del biologico che, nel primo semestre di quest’anno, ha fatto registrare il 21% di acquisti in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I dati sono stati resi da Coldiretti nel corso del Sana, il salone internazionale del biologico e del naturale, svoltosi a Bologna negli scorsi giorni.
Tutti i numeri del bio
La crescita dei prodotti biologici, secondo quanto espresso da Coldiretti, dura ininterrottamente da oltre un decennio e si stima che generi un giro d’affari di circa 2,5 miliardi di euro all’anno.
Anche le superfici coltivate con questa tecnica sono in espansione: nel 2015 erano oltre 1,5 milioni di ettari, vale a dire il 12% della superficie agricola nazionale. Il numero degli operatori, infine, è il più alto d’Europa: sono 60mila gli impiegati nella filiera del biologico.
L’identikit del consumatore
In Italia 7 famiglie su 10 hanno acquisto nell’ultimo anno almeno un prodotto biologico. Cresce anche la spesa delle famiglie destinata a questo comparto: nel 2013 era l’1,9% del totale della spesa alimentare mentre oggi rappresenta il 3,1%.
Chi sceglie di acquistare biologico ha un livello di istruzione e un reddito più alti rispetto alla media. Solitamente si tratta di individui giovani, con figli in età scolare. Chi sceglie bio lo fa perché ritiene che si tratti di prodotti più sicuri e maggiormente controllati. Inoltre, su questa scelta incide anche la dieta seguita: solitamente l’acquirente di prodotti biologici è vegano oppure vegetariano.
Chi sceglie di acquistare biologico, inoltre, è un cliente fedele e affezionato. Il 90% ha affermato di avere iniziato a scegliere alimenti biologici tre anni fa e un quarto degli interessati consuma alimenti prodotti naturalmente quasi ogni giorno.
Il maggior deterrente all’acquisto di prodotti organici resta il prezzo, mediamente più elevato dei prodotti tradizionali. I consumatori intervistati hanno riferito di preferire acquistare nella grande distribuzione, dove i prezzi sono più competitivi, oppure di fare appoggio a gruppi d’acquisto.
Non solo alimentazione
La crescita riguarda tutti i settori: l’utilizzo di make up e prodotti biologici per la cura della persona è incrementato, dallo scorso anno, del 60%.
È in aumento la richiesta anche di prodotti di bellezza e per la cura della casa vegani e non testati sugli animali.
Attenzione al falso biologico
Con la crescita del giro d’affari aumentano anche le potenziali trappole per i consumatori, con prodotti spacciati come biologici, ma di provenienza incerta e difficilmente tracciabile.
Resta, infine, il nodo delle certificazioni bio alle aziende. Come si può garantire al 100% che un appezzamento biologico non sia in qualche modo inquinato dagli erbicidi utilizzati dal terreno attiguo dove si coltiva in maniera tradizionale?
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