Nome
Passera d’Italia (Passer domesticus italiae)
Descrizione
La Passera d’Italia (P. d. italiae) è il classico passero domestico. Il maschio presenta il piumaggio con parti inferiori biancogrigiastre e quelle superiori brune striate di scuro, con guance bianche, gola nera e vertice castano-rossiccio. La femmina è bruno screziato superiormente e bianco-grigiastro inferiormente.
Fenologia
In Italia è specie sedentaria e nidificante, parzialmente erratica in inverno.
Habitat
Specie strettamente legata alla presenza dell’uomo; nidifica dal livello del mare a oltre 2.000 m., purchè vi siano centri abitati. Nei piccoli centri e nei paesi è presente con maggiori densità rispetto alle città. L’insediamento sembra dipendere anche dalla presenza di spazi aperti (piazze, grandi arterie stradali) e per questo è meno frequente nelle aree urbane più compatte.
Distribuzione
La forma nominale P. d. domesticus, nota come Passera europea, è presente nella porzione settentrionale dell’Eurasia, dal Regno Unito e la Scandinavia verso oriente sino al Mare di Okhotosk e con limite meridionale la Francia nordoccidentale, le Alpi, l’Ungheria, la Romania settentrionale e l’Ucraina. Nella gran parte d’Italia è invece presente la Passera d’Italia (P. d. italiae) che risulta uniformemente distribuita nell’intera penisola e in Sicilia.
In Italia la Passera d’Italia è residente, localmente dispersiva, con popolazione stimata in 2,55 milioni di coppie
Stato di conservazione
In Europa, numerose popolazioni di Passera europea hanno mostrato in anni recenti preoccupanti cali demografici che hanno portato ad inserire questa specie tra quelle in declino a livello continentale.
Anche la popolazione italiana appare in calo. Nel 2000-2005, l’andamento medio della specie denota una diminuzione, con una variazione media annua del 6,1%. Il declino della popolazione italiana potrebbe essere stimato in una riduzione del 50% del contingente nidificante negli ultimi 10 anni.
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Foto: Antonello Turri