Nome
Picchio rosso minore (Dendrocopos minor)
Descrizione
Piciforme facilmente riconoscibile per le piccole dimensioni, pari a quelle di una cincia. Le parti superiori sono fittamente barrate in senso trasversale e mancano del tutto le “spalline” bianche del Picchio rosso maggiore.
Fenologia
In Italia è sedentario è nidificante.
Habitat
Si ritrova in diversi tipi di boschi e foreste, a volte nei parchi e giardini, dal livello del mare fino ai 1.500 m d’altitudine. Preferisce foreste in stadio di climax con vecchi tronchi e abbondanza di alberi morti a terra. Le densità maggiori si hanno nelle foreste ripariali ad ontani o a latifoglie decidue. Laddove le pratiche forestali sono intense frequenta coltivi, parchi e frutteti. Scava il nido solo nel legno marcescente; si ciba soprattutto di larve d’insetti xilofagi, ragni, bacche
Distribuzione
La distribuzione è ampia, abbracciando una fascia che dal Portogallo arriva al Pacifico, comprese l’isola di Sakhalin e la penisola della Kamchatka. È presente pure in Algeria e Tunisia, nonché in Asia Minore e Caucaso. La sottospecie D. m. buturlini è propria di Francia meridionale, Spagna, Italia, Croazia, Albania, Grecia settentrionale, Bulgaria. La distribuzione italiana esclude le isole, il Salento ed una vasta zona nordorientale ad est del Ticino, salvo l’Alto Adige. Le densità più elevate si registrano lungo le fasce riparie dei principali fiumi del settorecentro occidentale della Pianura Padana ed è frequente anche in Toscana, Lazio e Calabria. La popolazione italiana è stimata in 3.0006.000 coppie.
Stato di conservazione
La popolazione europea non ha subito decrementi negli anni 19701990 ed è attualmente considerata stabile.
In Italia l’abbandono dei castagneti da frutto appare come uno dei pericoli maggiori nell’Appennino medio-collinare, assieme alla contrazione dei boschi ripariali a salici, Pioppo bianco, Frassino e dei querceti planiziali con alberi vetusti
di Fabio Casale, Fondazione Lombardia per l’Ambiente
Supervisione scientifica: Giuseppe Bogliani, Università degli Studi di Pavia
tratto da:
Casale F., 2015. Atlante degli Uccelli del Parco Lombardo della Valle del Ticino.
Parco Lombardo della Valle del Ticino e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.
Foto: Antonello Turri