La pesca eccessiva costituisce una delle principali cause di origine umana dell’impoverimento della fauna ittica nel Mediterraneo, dove risulta sfruttato oltre il limite massimo biologico il 71% delle popolazioni ittiche per le quali sono disponibili dati scientifici.
Federpesca (Federazione Nazionale delle Imprese di Pesca) e MSC Marine Stewardship Council – organizzazione non profit che promuove la pesca sostenibile – hanno presentano un’importante collaborazione che, grazie a un approccio partecipativo che coinvolge gli operatori della pesca, ha l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle attività di pesca italiane.
Questa collaborazione vuole coinvolgere il maggior numero di attività di pesca per avvicinarle al livello di migliori pratiche richieste dallo Standard MSC per la pesca sostenibile, lo Standard internazionale scientifico più rigoroso a livello mondiale per la pesca sostenibile. Le attività previste dalla collaborazione saranno finanziate da FEDERPESCA e MSC attraverso l’Ocean Stewardship Fund, il fondo creato da MSC per supportare la sostenibilità delle attività di pesca a livello globale.
L’esempio del progetto BluFish
La collaborazione prende a modello il progetto BluFish, il progetto di MSC che dal 2018 accompagna le attività di pesca lungo un percorso di sostenibilità strutturato in quattro tappe fondamentali:
- mappatura delle attività di pesca
- pre-valutazione di attività selezionate per valutarne aree di forza e di debolezza
- sviluppo di un piano d’azione
- la sua implementazione.
Caso esemplare di questo approccio è il lavoro svolto con la pesca al gambero bianco di Molfetta in Puglia che, grazie al coordinamento del GAL Ponte Lama e la partecipazione dell’istituto di ricerca COISPA e di Federpesca, ha avviato l’implementazione di miglioramenti concreti su alcuni aspetti della pesca, avvicinandoli al raggiungimento della certificazione di pesca sostenibile secondo lo Standard MSC per la pesca sostenibile.
Nella prima fase del nuovo progetto, le prime specie ittiche oggetto di pre-valutazione saranno il tonno alalunga in Sicilia e i piccoli pelagici (sardine e acciughe) in Adriatico. Verrà inoltre condotto l’aggiornamento della pre-valutazione della pesca al gambero bianco in Puglia, realizzata nel 2020, per aggiornarla agli ultimi requisiti della versione 3 dello Standard MSC pubblicata nel 2022.
La Direttrice del Programma MSC in Italia, Francesca Oppia, sottolinea l’importanza della collaborazione che vede le due organizzazioni lavorare insieme condividendo conoscenze, competenze e risorse finanziarie per un obiettivo comune: la promozione di un cambiamento che parte dagli operatori della pesca e che si basa su un approccio scientifico per definire le migliori pratiche per una pesca sostenibile.
«Da anni le imprese di pesca sono impegnate in un processo di sostenibilità della propria attività che merita il giusto riconoscimento a livello sociale» aggiunge Francesca Biondo, Direttrice Generale Federpesca.
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