Sono 73 i piccoli di cicogna bianca nati quest’anno, ben 15 in più rispetto allo scorso anno.
«Si tratta di un risultato importante e meritato, che arriva a coronamento di una grande mole di lavoro della Lipu su questo territorio – ha detto con gioia Fulvio Mamone Capria, presidente nazionale della Lega italiana protezione uccelli -. La continuità dell’operato dei volontari della Lipu in loco ha permesso alla Calabria di raggiungere il lusinghiero riconoscimento di regione tra le più ospitali per questa specie».
Le zone di nidificazione
È cresciuto anche il numero delle coppie nidificanti, passato dalle 17 dello scorso anno alle 21 attuali (complessivamente le coppie di cicogna bianca sul territorio sono 24, ma tre quest’anno non si sono riprodotte – ndr).
Il maggior numero di coppie – ben 15 – ha scelto per la riproduzione la piana di Sibari (Cs), mentre 5 coppie hanno deposto le loro uova nella valle del Crati (Cs) e, infine, una coppia si è riprodotta nella valle del Neto (kr).
L’importanza dei nidi artificiali
L’eccezionale stagione della cicogna bianca è stata resa possibile anche dal posizionamento di nidi artificiali, ambizioso progetto che i volontari locali della Lipu perseguono dal 2003 e che ha visto in prima linea la partecipazione dei tecnici Enel.
Questi nidi altro non sono che grandi piattaforme circolari in legno installate sui pali e tralicci elettrici individuati dalla Lipu.
Dall’inizio della sperimentazione, nei nidi circolari si sono schiuse ben 400 uova.
«La popolazione nidificante di cicogna bianca in Italia è incrementata di oltre il 230% negli ultimi 15 anni e la Calabria oggi ospita il 5% delle coppie nidificanti in Italia», ha spiegato Marco Gustin, Responsabile Specie e ricerca della Lipu.
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