La poiana di Harris (Parabuteo unicinctus) è un rapace originario delle Americhe. Il suo nome deriva dallo studioso che per primo la descrisse, Edward Harris, un ornitologo britannico del XIX secolo.
Di dimensioni medio-grandi, questo rapace ha un’ampia distribuzione nel continente americano, dagli Stati Uniti meridionali al Cile centrale e all’Argentina. In Europa è il rapace più utilizzato in Falconeria e vi sarà probabilmente capitato di vederla in qualche rievocazione medioevale o in qualche attività divulgativa organizzata dai falconieri.
L’habitat originario di questa specie comprende la macchia desertica, le savane, le praterie e le zone umide ma la perdita della vegetazione derivante dalle attività umane ha avuto impatti negativi sulle popolazioni di questo rapace, che si è adattato a vivere anche negli spazi abitati dall’uomo.
Biodiversità in città
Le aree verdi urbane hanno generalmente il potenziale per ospitare una ricca biodiversità, compresi predatori come i rapaci, che anche in questi ambienti antropici regolano la struttura e la dinamica dei processi ecologici.
E, infatti, diverse specie di aquile, falchi, falconi e gufi abitano in numerose città di tutto il mondo, espletando tutte le loro attività vitali, come l’accoppiamento, la nidificazione e l’alimentazione.
I grandi alberi dei parchi urbani forniscono loro siti per l’appollaiamento e la nidificazione e le elevate abbondanze di piccoli mammiferi come topi, ratti e scoiattoli e di altre specie di uccelli, come fringuelli, passeri, piccioni e colombe forniscono un’elevata disponibilità di prede durante tutto l’anno.
La poiana di Harris a Città del Messico
Un recente studio dell’Universidad Nacional Autónoma de México, coordinato da Jaime Zúñiga-Vega e pubblicato sulla rivista scientifica Landscape and Urban Planning – “Raptors in the city: Site occupancy and abundance of a top predator inhabiting urban green spaces within a megacity” – ha indagato l’abbondanza della popolazione di poiane di Harris negli spazi verdi urbani di una delle più grandi megalopoli del mondo: Città del Messico.
I ricercatori si sono chiesti se questa popolazione risieda stabilmente in città o se gli individui vi si spostino solo in particolari periodi dell’anno richiamati dall’abbondanza di prede.
Il team di ornitologi ha riscontrato che i tassi di occupazione del sito differiscono tra la stagione secca e quella piovosa, aumentando durante i periodi più umidi e soggetti a precipitazioni.
Questo cambiamento stagionale indica l’immigrazione in città di alcuni individui e/o la presenza di giovani nati poco prima della stagione delle piogge. Anche le preferenze per l’habitat variavano da una stagione all’altra. Durante la stagione secca, quando i falchi sono nidificanti, occupano parchi circondati da edifici alti e relativamente lontani da altre aree verdi. Al contrario, durante la stagione delle piogge, i rapaci preferiscono parchi con un’elevata abbondanza di prede di grandi dimensioni, come colombe e piccioni.
Gli elementi raccolti da questo team di ornitologi consentiranno di comprendere quali azioni in tutela mettere in atto per salvaguardare questi uccelli in ambito urbano.
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