I ragni dominano il mondo, avendo imparato a vivere in quasi tutti gli ambienti terrestri.
Sono padroni silenti, con un ruolo importante, in quanto predatori di molti insetti e, quindi, regolatori degli ecosistemi. Uno di loro, il ragno palombaro (Argyroneta aquatica), è davvero un incredibile amante dell’estremo ed è l’unica specie al mondo che si è adattata a vivere tutta la vita nell’acqua dolce degli stagni europei.
Si nutre soprattutto di piccole larve di insetti e di crostacei. Lo può fare perché riesce a intrappolare nella sua tela subacquea una bolla d’aria che costituisce la riserva d’ossigeno durante l’immersione.
Per fare rifornimento d’aria, il ragno palombaro effettua dal rifugio delle brevi sortite in superficie, dove “cattura”– trattenendole tra i peli dell’addome – piccole bolle, che trasporta poi nella sua campana da palombaro.
Ma c’è di più. Recentemente si è scoperto che la campana funziona come una vera e propria “branchia fisica”, in grado di scambiare ossigeno con l’acqua circostante, consentendo, quindi, di allungare di molto l’autonomia del ragno sott’acqua.
riproduzione consentita con link a originale e citazione fonte: rivistanatura.com