Con una lunghezza di circa 90 km e un bacino idrografico di 630 km quadrati, il Sile è il più lungo e importante fiume italiano di risorgiva. Le sue sorgenti si trovano tra Casacorba di Vedelago e Torreselle di Piombino Dese: qui l’acqua che circola in profondità emerge in superficie formando i “fontanazzi”, piccoli specchi d’acqua, limpida e purissima. Attraverso un fitto reticolo di canali e fossati, l’acqua raggiunge l’alveo del fiume e inizia il suo viaggio verso il mare, non prima, però, di aver dato vita a una straordinaria varietà di ambienti naturali, quali praterie sommerse, torbiere, prati umidi, canneti, cariceti, giuncheti, boschetti igrofili ripariali e piccoli lembi di foresta planiziale (nelle foto, alcuni scorci dell’oasi della Cervara).
Cosa osservare. Lungo il Sile nidificano più di 70 specie di uccelli, tra cui il tuffetto, lo svasso maggiore, il tarabusino, il cigno reale, la moretta, lo sparviere, il porciglione, il colombaccio, il gufo comune, il martin pescatore, il topino, la cannaiola, il cannareccione, la nitticora, la garzetta e l’airone cenerino. Inoltre, sono presenti alcuni anfibi e rettili rari a livello regionale ed europeo, nonché diversi importanti endemismi botanici. Per scoprire le bellezze naturali del Sile l’ideale è discendere il fiume in barca facendo birdwatching. Chi preferisce rimanere con i piedi per terra può esplorare l’area attraverso una rete di facili percorsi ciclopedonali che dalle sorgenti consentono di arrivare fino quasi alla foce.
Contatti
Tel. 0422 321994, http://www.parcosile.it .
© RIPRODUZIONE RISERVATA La riproduzione è consentita esclusivamente con la seguente citazione: rivistanatura.com